La seduta odierna prosegue all'insegna della cautela per il petrolio che, dopo il poderoso rally della vigilia, quando la giornata si è conclusa con un rialzo del 4,3%, quest'oggi fatica ad allontanarsi dalla parità.

Petrolio poco mosso, acquisti sui titoli oil a Piazza Affari

Mentre scriviamo l'oro nero passa di mano a 56,3 dollari, sostsnzialmente sui valori del close di ieri, mentre a Piazza Affari i titoli del settore oil continuano ad inviare segnali positivi, scontando parte del rally messo a segno ieri dal greggio.

Tenaris ed ENI salgono rispettivamente dell'1,08% e dell'1,02%, mentre procede con in freno a mano tirato Saipem che si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,12% dopo la buona performance della vigilia.

Riescono a fare ancora meglio i titoli a minore capitalizzazione, con Saras in ascesa dell'1,41%, preceduto da Maire Tecnimont che mette a segno un progresso dell'1,5%.

Petrolio stretto tra scorte Usa e negoziati Cina-Usa

Il petrolio oggi è in parte frenato dai dati diffusi ieri in serata dall'API, l'American Petrolum Institute, le cui stime indicano un aumento delle scorte di petrolio nell'ordine di 400mila barili, a fronte della previsione di un calo delle stesse.

Un'indicazione che viene però compensata dalle schiarite sul fronte della guerra commerciale, dopo l'annuncio di un nuovo round di negoziati tra Stati Uniti e Cina a inizio ottobre.

Per oggi pomeriggio è atteso il consueto report dell'EIA sulle scorte strategiche Usa, in attesa del quale le quotazioni del petrolio restano sostenute.

Questo potrebbe regalare nuovo appeal ai titoli del settore oil di Piazza Affari, tra i quali ci sono diverse opportunità da cogliere.