Piazza Affari ancora cenerentola d’Europa. Affondano STM e Lottomatica

Shopping in controtendenza su Prysmian e Parmalat, bene anche ENI. In rosso Fiat dopo i conti, male Fonsai sulla scia del nuovo piano industriale.

Anche la seduta odierna è stata vissuta all’insegna di una forte volatilità dal mercato azionario domestico che dopo una pesante flessione in mattinata ha avviato un poderoso recupero. Gli indici hanno infatti azzerato progressivamente le perdite, passando anche al di sopra della parità nel pomeriggio, saLvo poi tornare sotto di essa prima del close. A condizionare l’andamento del mercato ha contribuito l’intonazione di Wall Street che dopo una partenza incerta, ha imboccato subito la via dei guadagni, spingendosi su nuovi massimi da inizio anno. Tanto è bastato per riportare verso l’alto anche Piazza Affari che però non è stata capace di mantenere il segno più, diversamente da quanto accaduto per gli altri mercati europei.A fine giornata così il Ftse Mib si è fermato a 24.175 punti, con un calo dello 0,22%, mentre l’All-Share è sceso dello 0,36%. In rosso anche il Mid Cap e lo Star che sono arretrati rispettivamente dell’1,16% e dello 0,8%. In fondo al paniere delle blue chips STM che ha lasciato sul parterre il 4,94% all’indomani dei conti trimestrali dai quali è emersa una perdita maggiore di quella prevista. Giornata nera anche per Lottomatica che ha accusato un ribasso del 4,72%, appesantito anche dai giudizi negativi di diversi brokers tra cui Exane e Citigroup. Indietro tutta per Fondiaria-Sai che ha chiuso in rosso del 2,94% dopo la presentazione del nuovo piano industriale, ma sono scesi anche gli altri due protagonisti del settore assicurativo: Unipol (-1,14%) e Generali (-0,05%). Non ha scansato le vendite Fiat che ha subito una brusca accelerazione al ribasso dopo la diffusione dei conti del terzo trimestre, salvo risalire la china e terminare gli scambi comunque in rosso di oltre due punti. Più contenuta la perdita di Telecom Italia che ha ceduto lo 0,66%, sulla scia anche della bocciatura di Bank of America-Merrill Lynch.