Una seduta da dimenticare quella odierna per le Borse europee che hanno perso terren per la terza giornata di fila, accusando un vero e proprio crollo oggi.
Il Ftse100 ha lasciato sul parterre il 3,34%, ma è andata ancora peggio al Cac40 e al Dax30 che hanno accusato un ribasso rispettivamente del 3,94% e del 4,01%.
Ftse Mib: peggior seduta dal 24 giugno 2016
Ad avere decisamente la peggio è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib affondare del 5,43% a 23.427 punti, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 24.005 e un minimo a 23.255 punti.
L'indice delle blue chips ha vissuto oggi la peggiore seduta da circa tre anni anni, visto che per trovare un ribasso più ampio di quello odierno bisogna risalire al 24 giugno 2016.
Il Ftse Mib ha avviato gli scambi con un pesante crollo al di sotto di area 24.000, lasciando aperto un gap-down molto ampio.
L'indice ha così azzerato i guadagni del 2020, arrivando a testare nel corso della seduta i minimi di quest'anno toccati appena sopra i 23.200 punti tra fine gennaio e inizio febbraio.
Ftse Mib: alto il rischio di nuovi affondi
Con l'affondo odierno il mercato ha indubbiamente cambiato faccia, visto che la tendenza di breve è diventata negativa, con il rischio di ulteriori affondi.
Quando si assiste a dei sell-off così violenti come quello di oggi, se da una parte si può anche assistere ad un recupero almeno parziale, dall'altra è difficile attendersi una ripresa decisa che porti ad azzerare il ribasso nell'arco di 2-3 sedute.
E' necessaria infatti una fase di assestamento dell'indice che avrà bisogno di un po' di tempo per riportarsi eventuale sulla traiettoria rialzista abbandonata in maniera così violenta.