Una seduta da dimenticare quella di oggi a Piazza Affari che ha continuato a mostrare una maggiore debolezza relativa rispetto agli altri mercati europei. Il mercato ha cercato inizialmente di dare vita ad un rimbalzo, fallendo però nel suo tentativo e ritornando a perdere posizioni, con una progressiva accelerazione al ribasso nella seconda parte della giornata. Nessun aiuto è arrivato dall’America malgrado l’unico dato macro in agenda si sia rivelato migliore delle aspettative e nonostante le buone notizie anche dal fronte societario a stelle e strisce, basti pensare ai risultati trimestrali di Microsoft. La negatività di Wall Street è stata però amplificata dal nostro mercato che ha visto gli indici scendere con molta più decisione rispetto a quanto accaduto ai colleghi europei. Il Ftse Mib si è fermato a 23.420 punti, con un calo dell’1,65%, al pari dell’All-Share che ha ceduto l’1,64%. Segno meno anche per il Mid Cap e lo Star che si sono difesi decisamente meglio, con un ribasso più contenuto rispettivamente dello 0,46% e dello 0,25%. Tra le blue chips, la peggiore performance è stata quella di Unicredit che ha chiuso in ribasso del 4,97%, appesantito dai timori di una possibile revisione al ribasso delle stime sugli utili del terzo trimestre. male anche gli altri protagonisti del settore bancario: Banco Popolare (-2,71%), Mediobanca (-2,22%), Banca Popolare di Milano (-2,04%), Intesa Sanpaolo (-1,69%) e Monte Paschi (-1,46%), mentre è riuscito a scansare le vendite Ubi Banca che ha ceduto un frazionale 0,09%. Pesante STM che ha lasciato sul parterre il 3,11% sulla scia della conferma della view negativa del Credit Suisse che ha reiterato la raccomandazione “underperform”.