Piazza Affari chiude poco mossa. Prese di beneficio sulle banche

Gran denaro su Tenaris e Prysmian, sui massimi dell’anno Autogrill. A due velocità il settore del lusso, soffre Geox.

Giornata di non poca incertezza quest’oggi per il mercato domestico che dopo aver cercato di spingersi in avanti per buona parte della seduta, si è mosso a passo di gambero nel pomeriggio. Complice anche l’andamento altalenante di Wall Street, gli indici di Piazza Affari hanno ripiegato, rimangiandosi gran parte dei guadagni della mattinata. A fine giornata così il Ftse Mib si è fermato poco sotto la parità con un lieve calo dello 0,09% a 22.542 punti, mentre l’All-Share ha mostrato un frazionale rialzo dello 0,04%. In positivo anche il Mid Cap e lo Star che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%. Prese di profitto sulle banche tra le quali ha fatto eccezione solo Mediobanca che si è mossa in controtendenza con un rialzo dello 0,78%. Ad avere la peggio è stata Banca Popolare di Milano con una flessione del 3,18%, ma le vendite hanno colpito anche Intesa Sanpaolo (-1,83%) e Bco Popolare (-1,09%). In rosso Ubi Banca (-0,9%), Monte Paschi (-0,7%) e Unicredit (-0,67%). Poco mossi gli assicurativi, almeno Alleanza e Generali che si sono fermati sulla parità, diversamente da Fondiaria-Sai e da Unipol che sono saliti dello 0,43% e dell’1,27%. Gran denaro su Tenaris che ha beneficiato non solo della risalita dei prezzi del petrolio ma anche della promozione di alcuni brokers, chiudendo così gli scambi in rally del 2,96%. In luce verde anche ENI che è salito dell’1,13%, mentre Saipem si è presentato al close in lieve rialzo dello 0,05%. In evidenza Prysmian che si è apprezzato del 2,34% dopo la conferma positiva di Equita SIM che ha reiterato la raccomandazione “buy”, alzando il prezzo obiettivo da 13,4 a 14,1 euro. Shopping anche su Autogrill che si è spinto sui massimi dell’anno con un rialzo di quasi due punti.