Conclusione positiva per il mercato domestico che, specie nella prima parte, ha vissuto una giornata piuttosto incerta.Gli indici hanno da subito cercato di spingersi in avanti, salvo frenare il passo in seguito alla diffusione dell’indice Zew, per poi ritrovare la via dei guadagni nel pomeriggio. A rianimare il mercato ci hanno pensato i buoni dati macro diffusi in America che hanno avuto l’effetto di spingere in avanti più le Borse europee che quelle statunitensi.Ad approfittarne di ciò è stata Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si è fermato a 23.108 punti, con un rialzo dello 0,34%, preceduto dall’All-Share che ha guadagnato lo 0,42%. In positivo il MId Cap e lo Star, che sono riusciti a fare decisamente meglio, presentandosi al close in progresso rispettivamente dello 0,96% e dello 0,97% Tra le blue chips in pole position Pirelli che ha messo a segno un rally del 3,17%, dopo aver siglato un accordo preliminare per la realizzazione di un impianto di produzione di filtri nella provincia dello Shandong. Molto bene Parmalat che è salito del 2,76% sulla scia delle buone notizie relative ad una richiesta da parte di alcune società delle Isole Cayman contro Bank of America. Nel settore assicurativo si è messa in evidenza Unipol con un vantaggio dell‘1,84%, mentre Generali e Alleanza si sono apprezzati rispettivamente dello 0,63% e dello 0,43%, lasciando indietro Fondiaria-SAI che ha ceduto lo 0,35%.Pimpante Telecom Italia che ha guadagnato l‘1,72%, mentre STM è salito dello 0,68% dopo che il Credit Suisse ha confermato la view positiva sul titolo. Eì rimasto al palo Fiat che ha ceduto lo 0,11% malgrado le positive indicazioni sulle vendite di auto in Europa sia a luglio che ad agosto.