Prelevare denaro contante al Bancomat, come farlo senza rischi

Come prelevare soldi al Bancomat ai tempi del coronavirus. Attenzione alle banconote, possono essere veicolo di infezione da Covid-19. Prelievi di denaro ATM, massima attenzione pure ai potenziali controlli del Fisco. Limiti di prelievo per correntisti privati e per le imprese al fine di evitare segnalazioni all'Uif, l’Unità di Informazione Finanziaria, ecco le soglie da rispettare sempre.

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Come prelevare denaro contante al Bancomat, ai tempi del coronavirus, facendolo senza correre rischi su tutta la linea

Come prelevare soldi al Bancomat ai tempi del coronavirus

Al riguardo la scelta migliore è quella di prelevare sempre su sportelli Atm all'aperto, di evitare di mettersi in fila, e di utilizzare magari dei guanti in lattice monouso per pigiare sul tastierino. Inoltre, visto che in questo momento occorre ridurre gli spostamenti al minimo, anche quelli per necessità, è preferibile quando possibile prelevare il contante necessario per le esigenze finanziarie nell'arco di due settimane, magari per tutto un mese, anziché prelevare 50-100 euro a settimana

Attenzione alle banconote, possono essere veicolo di infezione da Covid-19

Tornando a casa, sarà necessario gettare nella pattumiera i guanti monouso e disinfettare la mani, per esempio, con un gel a base alcolica. E questo perché, come riferito dall'OMS, le banconote possono rappresentare veicolo di contagio da coronavirus.

Prelievi di denaro ATM, attenzione ai potenziali controlli del Fisco

Sui prelievi di denaro al Bancomat, inoltre, occorre sempre fare attenzione a potenziali controlli, verifiche ed accertamenti da parte del Fisco in accordo con quanto riporta sito laleggepertutti.it. Al riguardo, infatti, occorre evitare che l'Agenzia delle Entrate possa presumere, sul denaro contante, un uso illegittimo o comunque sospetto.

Limiti di prelievo per correntisti privati e per le imprese

Nel dettaglio, il correntista privato è sulla carta libero di fare tutti i prelievi che vuole dal Bancomat, ma per operazioni di prelevamento pari in controvalore a più 10.000 euro al mese scatta la segnalazione all'Uif, l’Unità di Informazione Finanziaria.

Per le imprese, riporta altresì il sito laleggepertutti.it, il limiti di prelievo sono invece più stringenti come segue: massimo 1.000 euro nell'arco di un giorno, e massimo 5.000 euro, nell’arco di un mese, al fine di evitare segnalazioni.