Prelievo forzoso conto corrente online, tanta fifa e tremarella

Rischi di un prelievo forzoso dal proprio conto corrente online, come blindare i risparmi? Ecco alcune soluzioni tra oro, assegni circolari e cash sotto il materasso o sotto la mattonella. Prelievo forzoso dai conti correnti, ecco perché e probabilità sono molto basse. Scontro con l'Ue tra MES ed Eurobond, chi vincerà alla fine la dura partita?

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Ansia, terrore, ma anche preoccupazione ed apprensione, e fino ad arrivare alla fifa ed alla tremarella. Sono questi solo alcuni dei sinonimi che si possono utilizzare al posto della paura, ed in particolare quella che potrebbe portare, sui conti correnti online degli italiani, ad un prelievo forzoso.

Rischi prelievo forzoso conto corrente online, come blindare i risparmi

Al riguardo, per blindare i propri risparmi, IlGiornale.it riporta che non mancano gli italiani che, per sfuggire ad un possibile prelievo forzoso sui conti correnti, stanno scegliendo la strada degli assegni circolari non trasferibili, oppure quella dell'investimento in beni rifugio come l'oro. Oppure ancora stanno prelevando massicciamente contanti per tornare a metterli, alla vecchia maniera, sotto il materasso o sotto la mattonella.

Prelievo forzoso dai conti correnti, ecco perché e probabilità sono molto basse

In realtà le probabilità di un prelievo forzoso dai conti correnti online degli italiani sono ad oggi molto basse in quanto, nonostante le divergenze tra i vari Paesi del Vecchio Continente, alla fine il nostro Paese dovrebbe riuscire a strappare un accordo per accedere ad aiuti Ue che sono essenziali per coprire a livello finanziario tutte le misure emergenziali varate dal Governo presieduto dal Premier Giuseppe Conte.

Ci riferiamo tra l'altro, nello specifico, ai prestiti garantiti alle imprese, ai bonus per famiglie e lavoratori autonomi, ed anche al cosiddetto reddito di emergenza che dovrebbe essere istituito, sempre per decreto, nei prossimi giorni.

La partita con l'Ue tra MES ed Eurobond

La partita, in particolare, si gioca sull'accesso al MES, senza condizioni capestro, e sull'istituzione dei cosiddetti Eurobond. Alla fine è probabile che la partita Italia-Ue si chiuderà a metà strada, ovverosia su una via di mezzo che non porti il nostro Paese a cedere ulteriori quote di sovranità.