Proroga rottamazione cartelle. Dal 2013 ad oggi è la decima

Ennesima proroga per rottamare vecchie cartelle esattoriali.

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Ennesima proroga per rottamare vecchie cartelle esattoriali. Federcontribuenti: abbiamo perso il conto delle rottamazioni se non fosse che le conseguenze ricadono sulle 4,558 mila PMI e che rappresentano il 90% di tutta la forza produttiva ed occupazionale del Paese: 6 milioni di occupati per un giro d’affari di 886 miliardi di euro, pari al 11,6% del Pil e con un monte debiti fiscali esigibili pari a 50 miliardi e per i quali viene negato il DURC senza il quale lavorare è impossibile come è impossibile farsi pagare o commissionare altri lavori.

Secondo il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella, non solo non si è messo mano ad una vera riforma fiscale, ma si è lasciato che ai vecchi guai se ne aggiungessero altri in quanto la pressione fiscale passa dal 61,2% del 2017 al 68,5% nel 2019 visti gli aumenti delle imposte indirette regionali e comunali e le accise. “Su un reddito lordo pari a 50 mila euro – sottolinea Federcontribuenti – togli 13,235 di saldo Irpef; 5,241 di acconto Irpef; addizionale regionale 956 euro; addizionale comunale 236 euro; e addizionale comunale in acconto altri 53 euro; camera di commercio 71 euro; Irap 1,689 euro; acconto Irap 797 euro; Inps acconto da 7,191 euro e Inps saldo pari a 3,779. Totale da versare euro 33,248. Poi ci sono le tasse come persona privata e le utenze domestiche e quanto altro e infine l’IVA.

Perché si continua a prorogare la rottamazione delle cartelle esattoriali?

Perché ci si ostina a voler recuperare 800 mld di debiti fiscali inesigibili? 147,4 miliardi sono dovuti da soggetti falliti, 85 miliardi da persone decedute e imprese cessate, 95 mld da nullatenenti. Per altri 30,4 miliardi la riscossione è sospesa per provvedimenti di autotutela o sentenze. Restano 459,2 miliardi di cui oltre il 75% si riferisce però a contribuenti rispetto ai quali sono già state tentate invano azioni di riscossione. È dal 2013 che si cerca di recuperare questi miliardi di euro di debiti fiscali pur sapendo che almeno il 94% di questo monte debiti non è recuperabile. Vogliono giustificare la voce in bilancio?