Il Governo giallorosso è tentato da modifiche a quota 100 per farla diventare quota 103, e per alleggerire di conseguenza il costo a carico dello Stato. Questo è quanto, tra l'altro, riporta IlGiornale.it citando un articolo del 'Corriere della Sera' nel quale vengono illustrate ben 12 strade per poter andare in pensione lasciando così il lavoro in anticipo.
Oltre quota 100, ecco come andare in pensione anticipando il ritiro dal lavoro
Oltre alla combinazione rappresentata da 38 anni di contributi e 62 anni di età, infatti, nel rispetto dei requisiti richiesti si può andare in pensione pure con l'Ape sociale, con l'opzione donna, con le norme in vigore sui lavori usuranti e sui lavoratori precoci, ma anche con la pensione di vecchiaia partendo dal pensionamento ordinario, e passando per la pensione di vecchiaia in cumulo, e per la prestazione previdenziale di vecchiaia per gli invalidi all'80%.
Perché introdurre quota 103 sul pensionamento anticipato
L'idea di passare da quota 100, con cessazione della misura alla fine dell'anno 2021, a quota 103 è quella di introdurre un correttivo che, a partire dalle uscite anticipate dal lavoro dal 2022, vada ad evitare la generazione del cosiddetto scalino. Per mettere mano a quota 100 è bene far presente che al momento l'M5S, forza di maggioranza nella coalizione giallorossa, è contraria, ragion per cui il suo veto, considerando il numero di parlamentari, praticamente blocca tutto rispetto al PD che invece potrebbe aprire a correttivi, e ad Italia Viva che, invece, quota 100 la abolirebbe oggi stesso.
Risparmi quota 100, 3 miliardi di euro in due anni
Indipendentemente dall'introduzione o meno di correttivi, grazie al trend di domande inferiore alle attese, da quota 100, rispetto alle risorse stanziate, lo Stato in due anni risparmierà 3 miliardi di euro. A dichiararlo è stato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in accordo con quanto è stato riportato da IlTempo.it.