Rc auto, conto corrente, bollette: nuova stangata in arrivo?

Rc auto, mutui, bollette. Ma anche prestiti, telefonia fissa e conti correnti. Quali effetti ha avuto il Covid-19 sulle principali voci di spesa domestica. Come sono cambiate le tariffe nei mesi pre e post covid. Ma soprattutto: è in arrivo una nuova stangata di prezzi, dopo le misure del governo che hanno permesso a molte persone di prorogare debiti e finanziamenti? Il timore, effettivamente, c’è. Ecco il report di Facile.it

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Rc auto, conto correnti, bollette, mutui. Ma anche prestiti e telefonia fissa. In buona sostanza: i costi della casa. E allora la domanda è: quali effetti ha avuto il Covid-19 sulle principali voci di spesa domestica? Come sono cambiate le tariffe nei mesi pre e post covid?

Ma soprattutto: è in arrivo una nuova stangata di prezzi, dopo le misure del governo che hanno permesso a molte persone di prorogare debiti e finanziamenti? C'è un modo per proteggersi dagli aumenti, e magari approfittare dell'abbassamento di alcune tariffe?

Rc auto, conti correnti, bollette: la paura di una nuova stangata c'è

Il timore che da settembre si possa pagare qualcosa in più effettivamente c’è. Anche in virtù di quanto capita di leggere e ascoltare attraverso giornali e tv. Della serie: il peggio deve ancora arrivare. La crisi, quella vera, sarà quella economica, perché potrebbe essere in grado di mettere in ginocchio molte famiglie italiane. Quasi un controsenso, dato che settembre dovrebbe esser in tutto e per tutto il mese della ripresa definitiva. 

Rc auto, conti correnti, bollette: chi sale e chi scende. Effetto Covid?

Tornando alle domande inerenti alle tariffe, per rispondere, facile.it ha passato in rassegna e confrontato i prezzi offerti e proposti dagli operatori nel mese di gennaio 2020, e quindi nel periodo pre-covid, e poi nel mese di giugno 2020, dunque, il primo mese in cui aziende e imprese hanno ripreso, seppur timidamente, la loro attività. Alcune spese, come l’RC auto (-1%), il tasso dei mutui (-22,1%), la bolletta della luce (-3%) e del gas (-4,4%) sono diminuite, mentre altre come i tassi dei prestiti (+6,1%) e il costo della telefonia fissa (+4,6%) sono aumentate.

Rc auto, conti correnti, bollette: come tutelarsi in caso di aumenti 

Altre ancora, ovvero la telefonia mobile e i costi dei conti correnti sono rimaste sostanzialmente invariate. Lo studio di facile.it contiene anche alcuni consigli su come approfittare del calo delle tariffe, senza incorrere nei costi aggiuntivi per quanto riguarda l'annullamento dei contratti, ad esempio di telefonia, tra i motivi principali che spingono i clienti a rimanere con il proprio operatore anche se con una tariffa più alta, ma anche come proteggersi dagli aumenti, spesso comunicati in ritardo, o non comunicati affatto. 

Rc auto, cosa è successo con il lockdown

La prima voce di spesa finita sotto la lente di facile.it è l’RC auto. E' risaputo: durante il periodo di quarantena il numero di automobili e di motociclette in circolazione si è drasticamente ridotto, quasi azzerato. E questo significa azzeramento anche dei sinistri stradali, per non parlare delle multe (a proposito, occhio alle località marittime e alle spiagge dove spesso si verifica il cosiddetto parcheggio selvaggio: i comuni hanno bisogno di fare cassa, e questo vuol dire grande attenzione su questo fronte. Tradotto: attenti alle contravvenzioni!), anch'esse crollate di numero nel periodo di lockdown. E così, anche l'Rc Auto è diminuita sensibilmente, registrando tra marzo e aprile valori ai minimi storici.

Rc auto, stangata in arrivo?

Il trend è rimasto uguale anche nel corso dei mesi successivi? Mica tanto. La tendenza infatti si è sostanzialmente invertita a partire da maggio, quando il ritorno in strada di molti veicoli ha determinato un graduale aumento dei prezzi RC auto. C'è comunque una buona notizia. E cioè che la risalita dei prezzi non è ancora ritornata ai livelli precedenti alla pandemia da Covid-19.

E infatti, secondo l’osservatorio RC auto di Facile.it, per assicurare un'autovettura nel mese di giugno 2020 occorrevano, in media, 531,32 euro. Equivale a quasi l'1% in meno rispetto all'inizio dell'anno mentre su base annuale, e dunque messo a confronto con giugno 2019, la differenza è ancora più netta: -3,6%.

Rc auto, cosa fare se l'assicurazione è in scadenza?

Questo trend ribassista è molto probabile che non durerà ancora a lungo. Ecco perché chi ha l’Rc auto in scadenza o sta approfittando del periodo di comporto, farebbe bene a rinnovarla il prima possibile. Non solo: le famiglie che hanno più di un veicolo e di diversa tipologia, possono approfittare anche dell’RC familiare; secondo l’analisi di Facile.it, fino ad oggi, chi è riuscito ad utilizzarla ha risparmiato, in media, fino al 54%.

Conti correnti, qualcosa è cambiato?

Guardando ai conti correnti, non emergono sostanziali differenze dal punto di vista dei costi fissi o di quelli variabili rispetto alle offerte rilevate a inizio anno. C'è però un aspetto da considerare. Negli ultimi mesi, non sono stati pochi gli istituti di credito ad avviare forti campagne promozionali online, proponendo ai nuovi clienti condizioni particolarmente vantaggiose, quasi irripetibili, ad esempio con canone azzerato o scontato del conto corrente.

Altri istituti invece hanno preferito puntare, sempre come leva promozionale, su buoni regalo che vengono assegnati ai nuovi clienti, e quindi a chi sceglie di aprire ex novo un conto corrente.

Conti correnti, le promozioni sono effettivamente affidabili?

Anche in questo caso, facile.it offre un consiglio ai suoi lettori, che evidentemente si domandano se, in effetti, queste offerte a canone annuo zero di conti correnti sia solida o meno.

La risposta è sì, per chi decidesse di aprire un nuovo conto corrente. Ci invece scegliesse di cambiare, però, è importante che faccia una più completa valutazione possibile del nuovo conto: i costi variabili delle singole operazioni, per fare un esempio, spesso possono riservare sorprese, con il rischio serio di ritrovarsi brutte sorprese a fine anno. 

Bollette: l'effetto Covid ci fa spendere di più o di meno?

Un'altra delle spese a cui gli italiani danno grande importanza è senz'altro quella della luce e del gas nelle bollette. Analizzando le tariffe del mercato libero, ecco che a partire da inizio anno, i prezzi offerti ai consumatori sono mediamente calati. facile.it ha realizzato alcune simulazioni guardando alle tariffe migliori disponibili sulla propria piattaforma, e questi sono i risultati.

Una famiglia con un consumo annuo di 2.700 kWh in bolletta a gennaio 2020 spendeva, in media, 45,26 euro al mese per la corrente elettrica; a partire da luglio, a parità di consumi, la bolletta mensile è diminuita del 3%, stabilizzandosi a 43,92 euro. Calo ancor più consistente se si guarda alle tariffe del gas; in questo caso, per una famiglia con un consumo annuo di 1400 smc, la spesa media mensile è diminuita del 4,4%, passando da 86,18 euro di gennaio a 82,43 euro di luglio.

Bollette, dopo il Covid conviene passare al mercato libero?

Dunque, le tariffe delle bollette sono scese. D'altra parte, a causa del lockdown, e soprattutto dello smart working, per molti italiani, paradossalmente (ma non troppo), i consumi sono aumentati. E questo vuol dire un aumento anche consistente della bolletta finale. Per chi fosse ancora nel mercato tutelato, il suggerimento di facile.it è di valutare il passaggio al mercato libero.

Se ben studiato, questo cambiamento potrebbe abbattere la bolletta elettrica fino al 30%, mentre quella del gas potrebbe subire una variazione al ribasso, e quindi un risparmio, del 16%. Chi è già nel mercato libero invece, questo è il consiglio di facile.it, potrebbe valutare di cambiare tipologia di tariffa, passando da una bioraria a una monoraria, o viceversa.

Rc auto, conti corrente, bollette, ma non solo: mutui, qual è la situazione?

Dal fronte dei mutui arrivano buone notizie. I tassi infatti sono rimasti estremamente bassi per tutto il primo semestre dell’anno. Si segnala infatti un nuovo minimo storico toccato dal mutuo fisso se si considera il mese di marzo. L’osservatorio Facile.it – Mutui.it ha preso come esempio un mutuo fisso al 70% con un importo pari a 126.000 euro da restituire in 25 anni.

Ebbene: il miglior tasso (Taeg) disponibile a giugno 2020 equivaleva a 0,95%, vale a dire un bel -22% rispetto al tasso rilevato a gennaio 2020 (1,22%). Diverso il discorso sui valori assoluti: la rata mensile per il finanziamento erogato a giugno era di 469 euro, su tutta la durata del mutuo, equivale a un risparmio di 3.000 euro rispetto a chi ha sottoscritto lo stesso tipo di finanziamento a gennaio 2020. E rispetto a chi lo ha ottenuto 12 mesi fa? Le cifre si impennano: parliamo addirittura di 10.500 euro di risparmio.

Mutui, è il momento di una surroga? 

Le cose stanno proprio così. E' un ottimo momento per surrogare il mutuo se si ha un variabile, ma anche per valutare di passare al fisso. La distanza tra i due, infatti, è ai minimi storici. Nel caso in cui foste alla ricerca di una casa con tanto richiesta di finanziamenti, il suggerimento di facile.it è quello di farlo il prima possibile.

E' vero che i tassi, in linea teorica, rimarranno bassi ancora a lungo. Ma la situazione economica potrebbe anche peggiorare. In tal caso, le banche potrebbero scegliere di irrigidire i criteri di concessione al credito. 

Prestiti personali, notizie buone o cattive?

E' un settore strettamente connesso ai consumi e al credito al consumo, quello dei prestiti personali. Dunque, nel periodo di lockdown, niente consumi, niente credito al consumo e allora anche niente prestiti, senza dimenticare che il peggioramento delle condizioni lavorative degli italiani non ha invogliato i cittadini a indebitarsi ulteriormente.

Proprio questo elemento ha spinto molte società del credito a ritoccare al rialzo i Taeg offerti alla clientela. Un'analisi incrociata di Facile.it ma anche di Prestiti.it, considerando un prestito da 10.000 euro da restituire in 5 anni, il Taeg medio online è passato dal 6,25% di gennaio 2020 al 6,63% di giugno 2020, per un rialzo del 6,1% e un aumento di circa 90 euro in più di interessi per tutta la durata del finanziamento.

Prestiti personali, interessi più alti ma forte concorrenza

Dunque si registra un aumento generalizzato per quanto riguarda il tasso d'interesse dei prestiti personali. Tuttavia il il settore è caratterizzato da un’accesa competizione tra le società del credito. Trovare finanziarie che offrono tassi estremamente competitivi non è così complicato. Dunque, risparmiare si può, questo è il commento di facile.it, ma in una fase storica in cui i costi crescono, il confronto tra offerte di aziende diverse diventa ancora più importante.

Telefonia fissa e mobile, qualche compagnia "ci prova"

Guardando alle tariffe di telefonia mobile, cambiamenti significativi nell'offerte pre e post Covid non ce ne sono. Anche se arrivano segnalazioni di alcune compagnie che, approfittando della solita comunicazione "a mezzo servizio", ci provano. Vodafone in particolare, con la sua offerta "Giga Illimitati" e un mese di prova gratis, avrebbe illuso alcuni clienti che hanno sottoscritto l'offerta a giugno, convinti fosse valida fino a fine agosto.

In sostanza, sono arrivate alcune segnalazioni a Trend-Online di persone che, in questi giorni, si stanno ritrovando scatti inattesi attorno ai 20 euro per una promozione, quella dei giga illimitati appunto, che era stata "venduta" gratuita fino a fine agosto. Da questo punto di vista il consiglio è di chiedere sempre contratti per iscritto.

Telefonia fissa e mobile, luci e ombre

Tornando all’analisi di Facile.it, a giugno 2020 la tariffa media mensile per una nuova SIM, con chiamate illimitate e 50 GB di traffico dati, era pari a 13 euro, valore in linea con quello rilevato a inizio anno mentre sul fronte delle tariffe di Internet Casa, invece, si evidenzia un lieve aumento del costo delle offerte proposte ai nuovi clienti. Se, a gennaio 2020, il canone mensile era pari, in media, a 27,68 euro al mese, a giugno 2020 è aumentato del 4,6% arrivando, sempre in media, a 28,94 euro.