Reddito di cittadinanza, come lavorare senza perdere il sussidio

Lavoro agricolo e reddito di cittadinanza, la novità nel Decreto Rilancio. Esonero trasmissione modello RdC/PdC – com Esteso. Lavoro agricolo 2020 fino a 2.000 euro senza penalizzazioni sul reddito di cittadinanza. Percettori Rdc che lavorano in agricoltura, obbligo comunicazione redditi oltre il secondo rinnovo. Ecco tutte le info in merito dopo un messaggio che è stato pubblicato online dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

Image

E' possibile lavorare e nello stesso tempo continuare a percepire il reddito di cittadinanza senza rischiare di perdere il sussidio caricato mensilmente sulla carta Postepay Rdc

Lavoro agricolo e reddito di cittadinanza, la novità nel Decreto Rilancio

La risposta è affermativa grazie al decreto Rilancio che ha introdotto per chi prende il reddito di cittadinanza la possibilità di lavorare nel settore agricolo non solo senza la perdita del diritto a percepire il sussidio, ma anche senza riduzioni in accordo con quanto è stato riportato dall'Inps

Esonero trasmissione modello RdC/PdC – com Esteso

Inoltre, chi percepisce il reddito di cittadinanza, e lavora nel settore agricolo, non è nemmeno obbligato, ai fini della comunicazione dei redditi percepiti, a dover compilare e trasmettere il modello 'RdC/PdC – com Esteso'

Lavoro agricolo 2020 fino a 2.000 euro senza penalizzazioni sul reddito di cittadinanza

E chiaro però che la compatibilità tra reddito di cittadinanza e lavoro nell'agricoltura non prevede la stipula di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma contratti a termine aventi una durata pari massimi a 30 giorni con possibilità per di rinnovo per ulteriori 30 e comunque per un limite massimo 2020, per il reddito da lavoro agricolo, da parte del percettori del reddito di cittadinanza, non superiore alla soglia di 2.000 euro.

Percettori Rdc che lavorano in agricoltura, obbligo comunicazione redditi oltre il secondo rinnovo

Oltre il secondo rinnovo del contratto di lavoro a termine, invece, l'Inps fa presente che, in virtù del superamento del periodo massimo di durata del rapporto di lavoro previsto dalla legge, il percettore del reddito di cittadinanza sarà in tal caso chiamato ed obbligato ad effettuare la comunicazione dei redditi presunti.