Novità sui pagamenti erogati dall'INPS rispetto al reddito di cittadinanza.
Se per il mese di settembre infatti gli utenti beneficiari dell'agevolazione sono rimasti sorpresi di aver ricevuto la ricarica in date non usuali, addirittura in antcipo, ecco che tutto dovrebbe tornare alla normalità.
Proprio per ottobre infatti, l'Istituto Nazionale di PrevidenzaSociale (INPS), ha ripristinato un calendario di date ordinarie.
Le ricariche previste per i mesi successivi seguiranno due distinti flussi.
Questi flussi non saranno solo due, si trasformeranno in tre o anche quattro, ma saranno dedicati solo ed esclusivamente agli utenti che ancora stanno aspettando di ricevere le cifre arretrate sia per quanto riguarda l'assegno unico temporaneo che per quanto riguarda le indennità Covid.
Senza dubbio l'anticipo delle erogazioni delle ricariche avvenuto nel mese di settembre hanno creato disordine e confusione in tutti i beneficiari che hanno aspettato di ricevere ciò che gli spetta.
Ma d'ora in poi ecco che tutte le date dovrebbero rientrare nel calendario stabilito dall'INPS in modo "tradizionale": il reddito di cittadinanza non sarà quindi più erogato in anticipo o con variazioni.
Le nuove date di erogazione saranno dunque, come sempre, a partire dal 15 per i nuovi richiedenti mentre il giorno in cui aspettarsi l'accredito (o la ricarica, termine più indicato per questa vera e propria tessera) per tutti gli altri beneficiari è fissata per il 27 di ogni mese.
Nessun cambio di data previsto nemmeno per chi rinnova la richiesta di reddito di cittadinanza dopo i 18 mesi di erogazione.
Nessuna sorpresa dnque ma vedremo qui, nel dettaglio, il nuovo calendario INPS per l'erogazione del sussidio del reddito di cittadinanza e quali cambiamenti sono in programma, a partire dal prossimo gennaio, per quanto riguarda il bonus figli e il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: perchè sono state spostate le date?
Non ci saranno, o almeno non sono previsti, colpi di scena o sorprese particoalri per l'erogazione del reddito di cittadinanza dei prossimi mesi.
Il caos date è stato causato dal pagamento anticipato dei redditi di cittadinanza dei mesi dell'assegno temporaneo sia di settembre che del mese precedente, agosto.
In questo video di Mr LUL le paghe di Ale si fa chiarezza in modo semplice ed immediato sulle nuove date di erogazione e sul funzionamento relativo al reddito di cittadinanza:
Con questi anticipi dunque, l'INPS è riuscito a saldare tutti gli arretrati per i richiedenti di tutta italia ed è pronto a ripartire con le ricariche, regolari, a partire già dal mese di ottobre.
Naturalmente quindi, questo mese gli utenti ed i beneficiari dell'agevolazione potranno aspettarsi, in modo del tutto regolare, la ricarica arrivare a partire dall'ultima metà del mese.
Per i nuovi richiedenti invece, ecco che la ricarica potrebbe già essere arrivata, in quanto le prime erogazioni sono destinate a loro ed hanno avuto avvio a partire dal 15 ottobre.
Il mese di settembre ha portato disordine: sia il giorno dieci che il giorno venti molti beneficiari si sono visti accreditare la cifra del reddito di cittadinanza.
Diverse sono state, nel lasso di tempo passato tra le erogazioni di agosto e settembre e la comunicazione ufficiale del ripristino del calendario regolare da parte dell' INPS, le notizie che si sono rincorse ipotizzando che il calendario erogazioni e ricariche del bonus di cittadinanza sarebbero state anticipate per tutte le erogazioni successive.
Come abbiamo visto però, così non è stato: a partire dal quindici ottobre infatti, i cittadini che hanno scelto di rinnovare la richiesta del reddito di cittadinanza dopo diciotto mesi di erogazioni, si sono visti arrivare, regolarmente, le prime ricariche.
Oltre a chi ha rinnovato il reddito di cittadinanza dopo diciotto mesi, l'altra categoria di beneficiari dell'agevolazione e del sussidio che hanno visto arrivare l'accredito a partire dal quindici del mese di ottobre, sono stati coloro che aspettavano alcuni bonus che non sono propriamente il reddito di cittadinanza ma possono essere ad essi assimilati.
Hanno ricevuto il pagamento a partire dal quindici del mese anche coloro che aspettavano la cifra di ben 1600 euro derivanti dall'erogazione dell'indennità bonus Covid "una tantum".
Una volta partiti i pagamenti del quindici del mese dovuti a queste categorie di beneficiari, ecco che si è reso chiaro che l'INPS avrebbe proseguito con le erogazioni in modo del tutto regolare.
Ma allora, se tutto è stato stabilito in modo così definito e corretto, da cosa è derivato il caos date che ha portato ai pagamenti anticipati di settembre?
La causa è da ricercare nell'erogazione dell'assegno temporaneo, una vera e propria prestazione transitoria che lo ha fatto chamare, proprio per questa caratteristica, anche "assegno ponte".
L'assegno temporaneo è stato erogato per un periodo di tempo limitato: solo dal primo luglio al primo dicembre, accompagnando così i beneficiari all'assegno unico per il 2022. Per approfondire il tema, leggi il nostro articolo ,ad esso dedicato.
I pagamenti dei due bonus sono stati erogati in contemporanea, sovrapponendosi e rendendo così le ricariche del reddito di cittadinanza relativi ai mesi di agosto e settembre 2021 anticipati rispetto alle date tradizionali.
La comunicazione dell'INPS che ha riconfermato il reddito di cittadinanza con le date tradizionali è stata quindi una comunicazione dovuta, per chiarire e non lasciare più spazio a dubbi sulle nuove date di erogazione.
Il tutto si è reso assolutamente necessario anche per chiarire ai tanti utenti, una volta per tutte, che le erogazioni del reddito di cittadinanza saranno riprese regolarmente.
Molte infatti sono state le segnalazioni degli utenti che hanno sentito dire, quando si sono rivolti al call center INPS, dagli operatori, che forse le nuove date di ricarica per l'agevolazione sarebbero state cambiate e sarebbero arrivate, nei mesi seguenti, il dieci o il vento del mese.
Reddito di cittadinanza: le eccezioni
Una volta stabilito che le date di erogazione del reddito di cittadinanza, dopo il caos date di agosto e settembre, sarà ripristinato regolarmente dal quindici del mese o, per coloro che non hanno rinnovato il reddito dopo diciotto mesi, il ventisette, ecco che arrivano le eccezioni.
Le uniche eccezioni riguarderanno il mese di dicembre: a causa delle festività natalizie e delle chiusure di tutti gli uffici, naturalmente potrebbero esserci variazioni nelle reali date di erogazione.
La data del ventisette del mese, quella più vicina alla fine del mese, potrebbe essere quella che più di tutte sarà destinata a variare. Le giornate prefestive infatti potrebbero essere anticipate al venerdì o posticipate al lunedì successivo, rispetto alla data del ventisette.
Per controllare di aver correttamente ricevuto il pagamento dell'INPS, il beneficiario può disporre di diverse alternative:
- connettersi al portale dedicato dell'INPS al reddito di cittadinanza;
- telefonare al numero di Poste Italiane 800 666 888;
- ci si può rivolgere anche all' ATM , con la scheda RdC, digitando il proprio PIN;
- chiamare il numero verde di assistenza dedicato per poter richiedere qualunque informazione inerente il reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza: cos'è e come richiederlo
La misura, nata con il Governo di Giuseppe Conte con il fine di aiutare le famiglie meno abbienti a risollevarsi e poter uscire dalla difficoltà economica, anche molto grave, causata magari dalla perdita del lavoro dovuta alla pandemia Covid-19, si può richiedere in diversi modi.
In primo luogo è bene dotarsi di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che consentirà di accedere all'area riservata del portale INPS e potrà dare l'avvio alla richiesta di accesso all'agevolazione del reddito di cittadinanza.
L'ottenimento della SPID è un passaggio obbligatorio non solo per l'iniziale procedimento di richiesta di accesso all'agevolazione ma anche per gestire le conseguenti fasi del mantenimento e dell'aggiornamento del bonus, come ad esempio la dichiarazione dell'immediata disponibilità al lavoro o l'iscrizione all' ANPAL.
Si può anche però decidere di evitare di fare tutto da soli, almeno per quanto riguarda l'inizio del processo, e di rivolgersi a Caf e patronati per fare richiesta di accesso al reddito di cittadinanza.
I beneficiari del reddito di cittadinanza sono coloro che:
- siano cittadini italiani o residenti in italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continautivi;
- abbiano un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui;
- posseggano un patrimonio immobiliare inferiore ai 30.000 euro;
- abbiano un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso.
Ci sono inoltre coloro che hanno diritto ad un ulteriore beneficio, aggiuntivo e proporzionato rispetto al numero di figli a carico. Si tratta del cosiddetto "assegno ponte temporaneo".
Questi beneficiari hanno ricevuto il pagamento anticipato per i mesi di agosto e settembre e, come abbiao detto, proprio l'erogazione di questo bonus, unito ai pagamenti dell'indennità Covid, hanno dato vita al "caos date" per il reddito di cittadinanza.
Per conoscere eventuali nuove anomalie o particolarità relative all'accreditamento dei pagamenti di queste agevolazioni alternative si potrà sempre accedere alla propria sezione riservata nel portale INPS oppure, per avere un contatto più diretto con l'istituzione, si potrà chiamare il numero verde.
E' bene inoltre ricordare che, a partire da gennaio 2022, la ricarica del reddito di cittadinanza sarà con ogni probabilità integrata con l'assegno unico universale. Le date quindi per l'accredito dovrebbero essere due, con due date ben distinte per i flussi di accredito dei pagamenti e senza nuove previste integrazioni o modifiche.