Per chiedere ed ottenere il reddito di emergenza i tempi stringono. Ad oggi, infatti, mancano meno di due settimane alla chiusura dei termini in quanto l'ultimo giorno utile per presentare l'istanza è quello del prossimo 30 giugno del 2020.
Domande di reddito di emergenza, ben 39mila istanze sono state già respinte su maggio
Ma per chiedere il sussidio, che sarà erogato solo per due mesi, occorre fare molta attenzione nel presentare la domanda di Rem in quanto già su maggio 2020 ben 39mila istanze di reddito di emergenza sono state respinte in accordo con i dati ufficiali che sono stati resi noti dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS).
Istanza di Rem, prima l'Isee aggiornato e poi si procede online o presso Caf e patronati
A quanto pare la causa principale, legata al respingimento delle domande di reddito di emergenza, è data dalla Dsu non valida. Al riguardo, prima di presentare domanda di Rem, è necessario avere l'Isee aggiornato al 2020 attraverso la presentazione di una nuova Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).
Quindi, recandosi per esempio presso un Caf o un patronato, in tal caso bisogna prima chiedere e trasmettere all'Inps la richiesta di Isee 2020, e solo dopo presentare la domanda di reddito di emergenza altrimenti non c'è il rischio, ma la certezza che la domanda venga sicuramente respinta.
Reddito di emergenza è inaccessibile se prendi altri sussidi
Inoltre, per evitare brutte sorprese occorre tenere ben presente il fatto che il reddito di emergenza non è compatibile non solo con il reddito di cittadinanza, ma pure con le altre indennità ed i bonus anti Covid che sono stati introdotti dal Governo italiano con i decreti Cura Italia e Rilancio.