Reddito di emergenza maggio e giugno 2020, 5 le cose da sapere

Due cose ancora da definire sul reddito di emergenza: modulo e quando arrivano i soldi. Requisiti di accesso e importo Rem, il quadro è chiaro. L'esercito degli esclusi dal reddito di emergenza, per molti ma non per tutti. No ai percettori di reddito di cittadinanza. No a chi prende il bonus 600 euro autonomi e partite Iva.

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Per il reddito di emergenza ci sono 5 cose importanti da sapere a partire dai requisiti e passando per l'importo riconosciuto, la domanda, la data di erogazione e le incompatibilità con altri sussidi in accordo con quanto è stato riportato dal sito firstonline.info.

Due cose ancora da definire sul reddito di emergenza: modulo e quando arrivano i soldi

Partiamo al riguardo da due cose da definire, ovverosia la domanda e la data di erogazione. Nel dettaglio, la domanda per il reddito di emergenza va presentata all'Inps, entro il mese di giugno del 2020, ma al momento i moduli non sono disponibili. Il che significa anche che ad oggi non si può indicare una data certa su quando arriveranno davvero i soldi.

Requisiti di accesso e importo Rem, il quadro è chiaro

Più chiaro è invece il quadro sui requisiti di accesso al reddito di emergenza, e sull'importo spettante che varierà da un minimo di 400 ad un massimo di 800 euro mensili in ragione della composizione del nucleo familiare.

I requisiti da rispettare sono invece quattro a partire dalla residenza in Italia, e passando per l'Isee sotto i 15.000 euro, il limite sul patrimonio mobiliare pari a 10.000 euro (sale a 25.000 euro sotto determinate condizioni), ed il reddito familiare inferiore all’importo mensile del reddito di emergenza per il mese di aprile del 2020.

L'esercito degli esclusi dal reddito di emergenza, per molti ma non per tutti

Il reddito di emergenza, inoltre, sarà per molti, si stima oltre 2 milioni di persone, ma non per tutti in quanto c'è l'esercito degli esclusi che è decisamente più ampio. Sono tagliati fuori dal Rem, infatti, i percettori di reddito di cittadinanza e tutti coloro che hanno fruito degli aiuti di Stato istituiti con il decreto Cura Italia.