Anja Eijking, gestore del fondo BMO Global Convertible Bond di BMO Global Asset Management, spiega che l’ottimismo generato dai progressi raggiunti nella controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina ha sostenuto il mercato azionario. I titoli hanno trovato anche il favore della recente e ancora accomodante politica monetaria della Federal Reserve. Dai dati pubblicati nel corso del mese emerge un rallentamento dell'economia statunitense un tasso di crescita annualizzato del 2,6% nel quarto trimestre, in calo rispetto al 3,4% del trimestre precedente, con una minore crescita dei consumi e un mercato immobiliare più debole. I dati mensili sulle buste paga statunitensi indicano che il mercato del lavoro continua a rafforzarsi, mentre le letture mensili degli indicatori sugli investimenti nel settore manifatturiero e in quello delle imprese sono apparse più eterogenee.
I dati economici dell’Eurozona sono rimasti deboli, la fiducia degli investitori, come si evince dall'indice Sentix, a febbraio ha toccato il minimo degli ultimi quattro anni. I dati pubblicati nel corso del mese mostrano come la produzione industriale dell'area euro si sia contratta a dicembre, mentre gli esportatori hanno dovuto affrontare il rallentamento della domanda globale. I dati ufficiali indicano che l'economia della zona euro è cresciuta solo dello 0,2% rispetto al quarto trimestre, invariata rispetto al trimestre precedente. La fiducia delle imprese tedesche, misurata attraverso l’indice IFO, è scesa al livello più basso dal 2014 mentre l'economia italiana recentemente è scivolata in recessione.