Ristrutturare casa: guida completa ai bonus e incentivi 2020

Dal bonus condizionatori al bonus caldaie, dagli sgravi fiscali per l'acquisto di infissi fino all'acquisto di tende da sole per interni e per esterni. Ristrutturare casa nel 2020 permette di ottenere una serie di detrazioni fiscali recuperabili sotto forma di cessione del credito o con sconto immediato in fattura. Non solo ecobonus al 110% o sismabonus: ecco una guida completa ai benefici attualmente in vigore per rimodernare gli edifici singoli o condominiali.

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Non solo Superbonus casa al 110%, ecobonus e sismabonus, ma anche incentivi e sgravi fiscali per gli interventi di ristrutturazione interna ed esterna. Per tutti coloro che decideranno di ristrutturare casa nel 2020 sono previsti una serie di aiuti e sostegni che andranno a beneficio di famiglie e nuclei familiari con determinati requisiti reddituali. 

In particolare, all’interno del più ampio bonus casa 2020 – così denominato dal Decreto Rilancio – rientrano interventi sulle facciate, sugli infissi, ma anche sgravi fiscali sull’acquisto di caldaie, climatizzatori, mobili ed elettrodomestici

Misure, queste, che prevedono una serie di condizioni e requisiti minimi necessari per poter beneficiare degli incentivi. Vediamo nel dettaglio quali sono tutti i bonus possibili per ristrutturare casa: dal bonus verde al bonus giardino e terrazzo, dal bonus mobili al bonus facciate, dal bonus infissi al bonus condizionatori. Ecco una guida completa.

Bonus casa 2020: novità

Il Decreto Rilancio – decreto numero 34 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 – ha previsto una serie di bonus per tutti coloro che nel 2020 hanno deciso di ristrutturare casa. La prima condizione per poter beneficiare degli sgravi fiscali è – appunto – aver effettuato gli interventi nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2020. La detrazione fiscale, invece, verrà recuperata in un lasso temporale di 10 anni. Nell’ambito delle ristrutturazioni, comunque, è possibile richiedere anche bonus aggiuntivi come quello per l’acquisto di mobili o elettrodomestici che permette di ottenere un rimborso del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 10.000 euro.

Grazie al superbonus è possibile ottenere una detrazione fiscale fino al 110% sugli interventi realizzati per isolare termicamente l’involucro dell’edificio, ma anche per la sostituzione degli impianti di climatizzazione per l’inverno o per l’installazione di impianti di raffreddamento o fornitura di acqua calda. Tutte le informazioni utili a tal fine sono reperibili all’articolo 119 del Decreto Rilancio.

Per quanto riguarda la coibentazione termica esistono delle soglie massime di spesa detraibili che seguono questa classificazione:

  • Fino a 50.000 euro per le case indipendenti,
  • Fino a 40.000 euro per gli edifici fino da due a otto unità abitative,
  • Fino a 30.000 euro per i condomini più grandi.

L’Agenzia delle Entrate ha comunque predisposto una guida (il riferimento è alla tabella numero 4) nella quale sono contenuti tutti i tetti massimi di spesa aggiornati.

Vediamo ora tutti i bonus per i quali è possibile ottenere la cessione del credito e lo sgravo fiscale.

Bonus facciate 2020: cos’è e come funziona

Uno dei primi bonus casa 2020 per i quali è possibile fare richiesta anche senza interventi di ristrutturazione (in quanto è un bonus autonomo) è il bonus facciate 2020. Per poter beneficiare degli sgravi fiscali, però, è necessario far corrispondere a questo intervento un precedente intervento di efficientamento energetico: in questo caso la spesa detraibile ammonta al 110%.

I requisiti minimi per poter richiedere il bonus facciate – confermato anche dall’articolo 25 della Legge di Bilancio 2020 – si rifanno alle condizioni dell’ecobonus al 110%: dunque, occorre migliorare la classe energetica dell’edifizio di almeno due classi, o – qualora non sia possibile – dimostrare almeno l’aumento di una classe energetica.

L’articolo 121 del Decreto Rilancio prevede che il bonus facciate 2020 possa portare ai beneficiari una cessione del credito o uno sconto immediato sugli interventi di recupero o restauro della facciata di un immobile privato o di un edificio condominiale. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di richiesta emettendo una circolare – numero 2/E del 14 febbraio 2020 – a tale riguardo. 

La detrazione fiscale alla quale potranno usufruire i contribuenti assoggettati all’IRPEF nell’ambito del più ampio bonus casa ammonta al 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterno dell’edificio. Non è previsto, però, il bonus in caso di interventi sugli impianti (cavi o pluviali); né per interventi realizzare in aree a bassa intensità di urbanizzazione; né infine per gli interventi che interessino più del 10% dell’intonaco e non rispettino i requisiti minimi necessari fissati nel decreto emesso dal Mise il 26 giugno 2015.

Possono richiedere il bonus facciate sia i soggetti privati titolari di un immobile privato, sia tutte le persone fisiche assoggettate all’IRPEF. Inoltre, il bonus è stato esteso anche ai titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo (compresi alberghi o società).

Bonus infissi e finestre 2020

Per quanto riguarda gli interventi di sostituzione di infissi e finestre, per tutto il 2020 è possibile beneficiare di un bonus che dà diritto a una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute. La misura va di pari passo con il bonus mobili 2020, al quale possono accedere tutti quei soggetti che hanno realizzato interventi di ristrutturazione edilizia nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2020

Per poter richiedere il bonus infissi e finestre 2020, comunque, occorre rispettare determinati requisiti, presentare alcuni documenti ed effettuare il pagamento dei beni in una certa modalità (bonifico parlante o bonifico online bancario o postale). Occorre anche dichiarare il 50% delle spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e conservare i documenti necessari per un certo periodo di tempo (almeno 10 anni).

La richiesta per il bonus infissi e finestre va inoltrata con una raccomandata di andata e ritorno indirizzata all’ASL (ove richiesta va inserita anche la comunicazione di inizio dei lavori). È anche necessaria la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Bonus tende da sole e da interni 2020

In vista della schermatura della casa – ovvero la protezione dell’edificio dalla luce solare e dal calore –, la Legge di Bilancio 2020 ha previsto una detrazione fiscale al 50% per le spese effettuate per l’acquisto di tende da sole per interni e per esterni (fino a una soglia massima di 60.000 euro). La misura si aggiunge agli sgravi fiscali previsti per le ristrutturazioni e comprende una serie di bonus che vanno dal bonus infissi al bonus zanzariere, fino al bonus tende da sole. Per poter fruire del beneficio, però, occorre verificare il possesso dei requisiti elencati nell’allegato M del decreto legislativo numero 311 del 2006.

Non sarà più possibile – a partire dal 2020 – avere lo sconto diretto in fattura, mentre le detrazioni verranno recuperate sull’IRPEF nell’arco temporale di 10 anni. 

I requisiti per poter beneficiare del bonus tende sono i seguenti:

  • La schermatura può essere effettuata all’esterno del vetro, all’interno, o in modo integrato ad esso;
  • La schermatura deve essere applicata su una superficie rigorosamente in vetro;
  • La schermatura non può che essere mobile.

Bonus caldaie e condizionatori 2020

All’interno del pacchetto dei bonus casa 2020 vi sono anche incentivi sull’acquisto di caldaie o condizionatori. Questo tipo di strumentazioni rientrano anche nel cosiddetto bonus elettrodomestici, ma devono essere spese eseguite successivamente a interventi di ristrutturazione di un immobile. 

Se per i bonus precedenti la detrazione era pari al 50% della spesa, il bonus caldaia prevede invece uno sgravo fiscale fino al 65% della spesa sostenuta per l’acquisto e la sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova di classe energetica A e conseguente valvola di termoregolazione. A fronte di un acquisto di una caldaia a condensazione di classe A ma senza valvola, invece, la detrazione scende al 50% della spesa sostenuta. In tutti gli altri casi la detrazione è pari a zero (nel caso di classe energetica B ad esempio).

Anche per questi due bonus valgono le precedenti regole riguardanti l’ecobonus e dunque il termine ultimo per la richiesta dei benefici è il 31 dicembre 2020. Lo sconto sarà beneficiabile sottoforma di cessione del credito (recuperabile sull’IRPEF in 10 anni) o come sconto immediato in fattura a fronte di un pagamento avvenuto con bonifico parlante o bonifico bancario o postale ordinario.

Per quanto riguarda, infine, il bonus condizionatori, la richiesta è effettuabile sia con sia senza ristrutturazione. La detrazione spettante varia da un minimo del 50% della spesa fino a un massimo del 65%

  • Qualora sia stato effettuato l’acquisto di un condizionatore d’aria dotato di pompa di calore – ovvero dotato di climatizzazione invernale ma anche di raffreddamento – la spesa detraibile dalla dichiarazione dei redditi è del 65%.
  • Se, invece, viene acquistato un condizionatore nell’ambito di una ristrutturazione con pompa di calore anche a bassa efficienza energetica, la detrazione scende al 50% della spesa sostenuta (con una riduzione dell’IVA pari al 10%).
  • Beneficiando del bonus mobili e del bonus condizionatore è possibile accedere a una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta qualora vi sia affiancato anche un intervento di ristrutturazione sia su abitazioni private sia in ambito condominiale.
  • Infine, anche senza un intervento di ristrutturazione è possibile beneficiare del bonus condizionatori per una soglia massima di 46.134 euro. La detrazione in quest’ultimo caso è pari al 65% della spesa sostenuta.

Bonus verde, giardino e terrazzi 2020

Un’ultima misura inserita nel pacchetto dei bonus casa 2020 riguarda i terrazzi e i giardini ed è stata nominata bonus verde. Grazie al decreto Milleproroghe 2020 il bonus verde è stato confermato anche per quest’anno dopo essere stato inserito nella scorsa Manovra. Ma in che cosa consiste?

Grazie al bonus verde è possibile ottenere uno sconto del 36% fino a una spesa massima di 5.000 euro per attrezzare giardini, balconi e terrazze sia privati sia condominiali nel corso del 2020.

L’Agenzia delle Entrate ha comunque precisato che gli interventi effettuabili devono essere straordinari quali fornitura di piante o arbusti, riqualificazione dei prati, recupero o sistemazione del verde e lavori per la sistemazione di aiuole e piccoli prati (non ancora confermato). Le risorse stanziate per questo beneficio sono pari a 600 milioni di euro.