Snam pesante, ma la mossa su Adnoc piace. Un buy da cavalcare?

Snam sotto scacco più di altre utility, ma gli analisti accolgono con favore l'accordo annunciato ieri: ecco perchè.

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L'ondata di vendite che si è abbattuta oggi su Piazza Affari non ha risparmiato nessuna delle blue chips e tra le altre ha perso terreno anche Snam che ha accusato peraltro una delle peggiori performance tra le utility.

Snam sotto pressione

Il titolo ha perso terreno per la terza seduta di fila e dopo aver ceduto ieri lo 0,3%, oggi ha lasciato sul parterre il 2,7% a 4,211 euro, con oltre 9 milioni di azioni scambiate, al di sotto della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11 milioni di titoli.

Snam: accordo per acquisire il 49% di Adnoc

Snam è finito sotto la lente di alcune banche d'affari dopo che ieri il gruppo ha annunciato che,in consorzio con alcuni tra i più importanti fondi di investimento internazionali, ha raggiunto un accordo con The Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), uno dei maggiori operatori energetici al mondo, per un investimento nelle infrastrutture energetiche degli Emirati Arabi Uniti.

L'accordo è relativo all'acquisizione del 49% di Adnoc Gas Pipeline Assest che ha una concessione di gestione 38 pipelines negli Emirati Arabi per i prossimi 20 anni.

La partecipazione è stata valutata 10,1 miliardi di dollari ed il consorzio ha ottenuto un finanziamento da un pool di banche da 8 miliardi di dollari.

Snam: Equita commenta l'operazione

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che l’esborso per Snam, unico partner industriale del consorzio, sarà di 250 milioni di dollari, cioè un cash out tutto sommato limitato con un potenziale impatto sulla bottom line di circa 15 milioni (1,3%-1,5% sugli utili consolidati) ed un IRR che gli analisti si attendono essere ad una singola cifra alta.

L'operazione è una delle più importanti mai avvenute nel settore delle infrastrutture energetiche a livello globale e rappresenta la prima acquisizione di Snam al di fuori dell'Europa.

Secondo Equita SIM l’operazione strategicamente ha senso per stringere rapporti di partnership con un grande operatore nel settore a livello mondiale.

La SIM milanese mantiene in ogni caso una view improntata alla cautela su Snam, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 4,6 euro.

Snam sotto la lente di Mediobanca e Bca IMI

Ben diversa la strategia di Mediobanca Securities che oggi ha reiterato il rating "outperform", con un target price a 4,8 euro.

Con riferimento all'accordo per l'acquisizione del 49% di Adnoc Gas Pipeline Assest, gli analisti ricordano che il management di Snam in precedenza aveva indicato che stava monitorando con attenzione le opportunità in Italia e all'estero.

Per Mediobanca il rendimento di cassa dell'operazione dovrebbe esser in linea con gli altri investimenti internazionali di Snam.

Infine, gli analisti evidenziano che l'operazione annunciata ieri ha dimensioni contenute nel contesto del gruppo.

Secondo i colleghi di Banca IMI, l'acquisizione è un'opportunità per Snam perchè aumenterà il portafoglio dei suoi associati, gestendo le attività core per un lungo periodo e mantenendo un profilo di rischio-rendimento in linea con il portafoglio investimenti.

Gli analisti di Banca IMI stimano che l'operazione annunciata ieri offrirà un contributo di circa 15 milioni di euro all'utile netto di Snam nel 2021 e un aumento dell'utile per azione di circa l'1%.

Banca IMI conferma la sua view positiva sul titolo, ribadendo il consiglio di acquistare con un fair value a 5,1 euro.