La cassa integrazione non arriva? I prestiti garantiti dallo Stato sono difficili da chiedere e da ottenere recandosi in banca? Non si hanno i requisiti per l'accesso al reddito di emergenza? Se il problema è quello di avere soldi subito sul proprio conto corrente, al fine di superare l'attuale fase emergenziale, l'accesso al social lending, ovverosia al prestito tra privati, potrebbe rappresentare in tutto e per tutto l'ultima spiaggia.
Social lending, ideale per chi rimbalza con le banche e con le società finanziarie
Nel dettaglio, specie per chi nel chiedere credito rimbalza sistematicamente rivolgendosi alle banche ed alle società finanziarie, il social lending è una modalità di accesso al credito senza passare dai canali di finanziamento tradizionali.
Il prestito peer-to-peer per il fabbisogno urgente di liquidità
Non a caso il social lending viene definito pure come prestito peer-to-peer in quanto tra il privato che chiede il credito, ed i privati che lo concedono, c'è di mezzo una piattaforma online che è abilitata e che funge da intermediario e garante nel perfezionamento del contratto.
Sebbene sia un prestito tra privati, pure il social lending è soggetto alla valutazione della richiesta che, quindi, può essere anche respinta. Inoltre, bisogna fare sempre molta attenzione al tasso applicato, alle penali per ritardo e morosità e, tra l'altro, alle spese di incasso rata se sono previste.
Quando è utile l'accesso al credito peer-to-peer e le principali piattaforme
In generale l'accesso al credito peer-to-peer è indicato per chiedere e per ottenere piccole somme, ad esempio 1.000 euro velocemente, al fine di far fronte ad esigenze finanziarie indifferibili di brevissimo termine. Tra i marketplace dei prestiti tra privati operanti in Italia segnaliamo Prestiamoci, Soisy, Smartika e Blender.