Chi ha i soldi sul conto corrente fermi spesso sospetta che in realtà, a fronte di zero interessi, faccia solo un grande favore alla banca. Ed in effetti è vero in quanto la banca ha la possibilità di muovere a proprio piacimento la liquidità sui conti correnti sfruttandola, per esempio, per concedere prestiti grazie alla cosiddetta riserva frazionaria in accordo con quanto è stato riportato dal sito notizieora.it.
Riserva frazionaria sui depositi conto corrente, ecco di cosa si tratta
In pratica la banca è per legge tenuta a non utilizzare una quota parte della liquidità presente sui conti correnti dei clienti, mentre può andare ad utilizzare la restante parte per i propri scopi. La quota di liquidità che la banca non può toccare corrisponde proprio alla riserva frazionaria che, riporta altresì il sito notizieora.it, nel 1957 era pari a ben il 25% del deposito per poi scendere al 15% nel 1970. Al giorno d'oggi questa percentuale, obbligatoria per legge, è crollata all'1% dei depositi sebbene gli istituti di credito, a titolo prudenziale, vadano a mettere a riserva percentuali superiori.
La banca eroga prestiti con i nostri stessi soldi!
Di conseguenza, chi pensa che la banca faccia profitti con i nostri soldi fermi e sostanzialmente infruttiferi sul conto corrente, ha perfettamente ragione. E questo perché gli istituti di credito erogano prestiti a famiglie e imprese facendo leva su soldi che appartengono ad altre persone fisiche e giuridiche. Sebbene quello della riserva frazionaria sia quindi un indicatore tecnico, in realtà trattasi di qualcosa che ci riguarda in tutto e per tutto. Per esempio, riporta l'enciclopedia online Wikipedia, se per ogni 100 euro di depositi la banca mette a riserva 20 euro, allora potrà andare a prestare i restanti 80 euro facendo leva sul cosiddetto moltiplicatore monetario che è pari al reciproco del tasso di riserva.