Tanta l’attenzione che è stata posta quest’anno sulla Legge di Bilancio, un testo chiave poiché pianifica a lungo raggio la destinazione della spesa pubblica nel complesso.
La proroga allo Stato di Emergenza e la crisi legata alla pandemia non ancora conclusa in via definitiva hanno spinto l’esecutivo Draghi in questa sede a rinnovare il finanziamento al fondo Gasparrini.
Così viene chiamato il Fondo per la sospensione del mutuo prima casa Consap, si tratta della possibilità in alcune condizioni di richiedere per un tempo massimo di 18 mesi la sospensione dal pagamento delle rate 2022 del mutuo prima casa.
Questa opportunità resterà in vigore fino alla fine dell’anno e si accompagna da altri provvedimenti presi dall’esecutivo a favore dei proprietari immobiliari, se in essi risiedono.
Sempre restando in tema di mutuo prima casa, il 2022 vede il rinnovo anche della misura destinata agli under 36 che, in caso di mancanza di garanzie per la stipula, possono averne una statale pari all’80% del prezzo di listino di dell’immobile.
Sempre agli under 36 è destinato il bonus prima casa giovani che azzera completamente le tasse sulla compravendita di un immobile residenziale qualificato come “prima casa”.
Tutte queste misure vanno a sommarsi alle agevolazioni già previste in via ordinaria dal regolamento italiano, secondo cui chi acquista un immobile prima casa con o senza mutuo ha diritto ad una serie di sgravi fiscali.
Andiamo a vedere tutte le opportunità e le agevolazioni che il 2022 riserva sia a chi ha già un immobile dove risiede sia a chi conta di acquistarne uno con o senza mutuo prima casa.
Proroga per la sospensione delle rate del mutuo prima casa 2022! Quali sono i requisiti?
Con la Legge di Bilancio 2022 (la Legge n. 234 emanata il 30 dicembre 2021) l’esecutivo Draghi ha scelto di allargare i finanziamenti al fondo per la sospensione dei mutuo prima casa Consap (Fondo Gasparrini).
Si tratta di un provvedimento in favore dei cittadini in difficoltà e allo stesso tempo intestatari di un contratto di acquisto con un mutuo prima casa, a cui spetta su richiesta la sospensione dal pagamento delle rate 2022, provvedimento che in complesso può estendersi per un massimo di diciotto mesi.
In particolare, possono accedervi quanti hanno visto una cessazione, interruzione, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa o quanti hanno visto il sopraggiungere di una invalidità compresa tra l’80% e il 100%.
Scendendo più nello specifico possono richiedere la sospensione del mutuo: i lavoratori autonomi che hanno subito un calo di fatturato minimo del 33%; i lavoratori dipendenti che hanno visto una sospensione minima dell’attività lavorativa di 30 giorni di seguito; i lavoratori dipendenti che hanno visto una riduzione minima del 20% delle ore di attività lavorativa e per almeno 30 giorni consecutivi.
Il provvedimento di sospensione dal pagamento delle rate del mutuo prima casa può applicarsi solo se l’immobile non supera il prezzo massimo di 400.000 euro.
A quanto sempre per accedere a questa nuova sospensione del muto prima casa 2022 è necessario anche che l’ISEE del richiedente sia inferiore a 30.000 euro all’anno. Tale requisito legato al reddito per il 2021 era stato abolito, ma ora pare sia stato ripristinato.
Per quanto riguarda tempistica e modulistica, il richiedente dovrà compilare e consegnare un modulo alla banca con cui il mutuo è stato stipulato, la quale si occuperà di spedire la documentazione alla Consap che gestisce il Fondo. In ogni caso, da quando si consegnano i moduli all’attivazione vera è propria della sospensione del mutuo passeranno circa due mesi, poichè banca è Consap dovranno effettuare una serie di verifiche e passaggi intermedi prima di dare o meno l’ok.
Nuovo Bonus mutuo prima casa 2022 per i giovani under 36. In cosa consiste?
Sempre restando nell’ambito del mutuo prima casa, spesso il problema nell’acquisto di un immobile risiede nella difficoltà di stipulare il mutuo per mancanza di garanzie.
A questo proposito viene rinnovata la possibilità per i “giovani” di ottenere nel 2022 una garanzia statale per l’acquisto tramite muto prima casa di un’abitazione, tale garanzia coprirà l’80% dei costi dell’immobile. Per accedere all’agevolazione sono richiesti alcuni requisiti:
- avere meno di 36 anni di età;
- avere un ISEE che non ecceda i 40.000 euro all’anno;
- il valore dell’immobile può essere di massimo 250.000 euro.
In possesso di questi requisiti, versando l’anticipo per il mutuo, la garanzia sarà rappresentata dalla Stato.
In verità, in passato l’esecutivo governativo aveva provato a modificare la misura trasformandola in una copertura totale cioè pari al 100% del prezzo dell’immobile, ma è dovuto tornare sui suoi passe per l’impossibilità di reperire il finanziamento necessario ad una misura così allargata. Quindi anche per il 2022 la garanzia è offerta solo per l’80% del valore e se il prezzo dell’abitazione non supera i 250.000 euro.
Yuri Giuliani nel suo video YouTube offre una panoramica ed un confronto su quali sono le offerte più vantaggiose per i giovani che vogliono stipulare un mutuo prima casa con l’agevolazione per gli under 36, eccolo di seguito:
Non solo mutuo! Con il bonus prima casa under 36 le tasse sono azzerate
Lasciamo l’ambito ristretto del mutuo prima casa e veniamo alle agevolazioni 2022 per chi acquista un immobile a prescindere da come lo faccia.
Per i giovani under 36 sarà attivo quest’anno il bonus prima casa giovani che consiste nell’azzeramento completo delle tasse quando si acquista un’abitazione.
Per quanto riguarda le imposte di registro, catastali e ipotecarie queste saranno completamente azzerate, cioè non si dovranno pagare del tutto. Nel caso di vendite soggette ad Iva spetta l’esenzione anche da questa, ma che dovrà pagarsi anticipatamente e per la quale si otterrà poi un rimborso con credito d’imposta.
Per accedere al bonus prima casa giovani sono richiesti un ISEE di massimo 40.000 euro all’anno ed un’età inferiore ai 36 anni, oltre al mantenimento delle condizioni imposte dalle agevolazioni prima casa e legate all’immobile.
Quali sono le agevolazioni prima casa 2022 per chi ha più di 36 anni e un ISEE troppo alto?
Il 2022 prevede anche il rinnovo delle agevolazioni prima casa che non hanno requisiti quali reddito ed età e che consistono in una serie di sgravi fiscali.
Tali sgravi si concretizzano nell’imposta di registro calcolata con aliquota agevolata al 2%, rispetto al 9% ordinario e nel prezzo fisso e pari a 50 euro l’una per le imposte catastali ed ipotecarie. Questo lo scenario nel caso in cui la vendita non sia soggetta ad IVA, all’opposto se al prezzo finale deve applicarsi l’Imposta sul Valore Aggiunto allora questa verrà calcolata con aliquota agevolata del 4%, al posto dell’ordinario 10%, mentre il prezzo delle imposte di registro, catastali e ipotecarie sarà 200 euro l’una.
Chi acquista un’immobile con il complesso di agevolazioni prima casa, con o senza mutuo, è comunque obbligato a mantenere per cinque anni il possesso della proprietà o a venderla acquistandone al suo posto un’altra ed a trasferire nella nuova abitazione la residenza entro 18 mesi. Nel caso in cui si acquisti un immobile oggetto di intervento edilizio agevolato con il Superbonus 110% ci sono allora 30 mesi di tempo per il cambio residenza.
Ricordiamo poi che l’ordinamento italiano offre comunque la possibilità di detrarre il 19% delle spese per il mutuo prima casa dall’IRPEF, cioè dalle tasse, inserendole nella dichiarazione dei redditi.