Spagna... ce la farà? Analisi di sintesi

L'inasprimento del mercato nei confronti della Spagna è iniziato a inizio marzo, quando il governo Spagnolo ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il PIL. Il primo ministro Spagnolo ha abbassato le stime di crescita all -1.7%, ben al di sotto delle stime precedentemente pubblicate dal FMI che prevedevano una crescita dello 0.8% nel 2012.

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Gli occhi del mercato si sono spostati da qualche tempo sulla Spagna. Questo paese, assieme al Portogallo potrebbe essere la nuova fonte di rischio per l'Europa. Diventa quindi utile fare delle analisi di scenario per capire l'effettiva sostenibilità del debito pubblico Spagnolo. L'inasprimento del mercato nei confronti della Spagna è iniziato a inizio marzo, quando il governo Spagnolo ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il PIL. Il primo ministro Spagnolo ha abbassato le stime di crescita all -1.7%, ben al di sotto delle stime precedentemente pubblicate dal FMI che prevedevano una crescita dello 0.8% nel 2012. Il ribasso delle stime di crescita ha portato gli yields dei bond a 6 anni a crescere. Il bond a 6 anni può essere usato con proxi del livello a cui il costo medio del debito Spagnolo andrà a tendere in futuro in quanto la duration media del suo debito è, appunto, di 6 anni. Ovviamente, l'effetto combinato della minore crescita e dell'aumento del costo dell'indebitamento fa si che le proiezioni del ratio DEBT/GDP stiano crescendo in modo esponenziale.Vediamo il dettaglio. Se avessimo applicato le stime di crescita del FMI di un mese fa avremmo una stima del ratio debt/pil al 77.6% nel 2016. Sulla base delle nuove stime, il rapporto debito/pil nel 2016 sale all'81.8%. C'è poi un'altra componente da tenere presente nel valutare il rischio del debito pubblico Spagnolo. Questa componente è legata allo stato di crisi delle banche Spagnole. Assumendo una perdita del 50% sugli asset attualmente detenuti dalle banche Spagnoli che ammontano a 176 miliardi di euro, si avrebbe una perdita di 88mld di euro pari all'8.2% del PIL. Tale perdita per le banche costringerebbe il governo Spagnolo ad una massiccia ricapitalizzazione con un ulteriore aumento del debito e del rischio paese.