Numerosi gli spunti operativi sui mercati finanziari

Focus Stati Uniti: l'indice Dow Jones non riesce ancora a rompere la resistenza a 14380 punti. Attenzione questa settimana a vendite al dettaglio domani e inflazione venerdì.

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Focus Stati Uniti: l'indice Dow Jones non riesce ancora a rompere la resistenza a 14380 punti. Attenzione questa settimana a vendite al dettaglio domani e inflazione venerdì: i consumi a stelle e strisce sosterranno la borsa? Il clima di euforia sembra ancora perdurare sui listini americani, e dei dati migliori delle attese potrebbero spingere l’indice al di sopra della soglia prima indicata. Consigliamo tuttavia prudenza, tutti i principali oscillatori sono comunque impostati al ribasso.Passiamo al valutario: l’eurodollaro, come da attese, ha fermato il suo calo sul supporto psicologico di 1.30, sostenuto dalla MM200 che rimane ancora al rialzo (analisi su chart daily). Il cambio dovrebbe aver terminato quindi il suo calo, ma attenzione: al rialzo la media mobile a breve funge da resistenza dinamica ormai dall’8 febbraio, più di un mese dunque. D’altronde la crisi per l’eurozona non è finita, nonostante la recente calma dei mercati: l’ultimo a sottolinearlo è stato Jens Weidmann, numero uno della Bundesbank, sollecitando i governi dell'Eurozona a risolvere i loro problemi alla radice proseguendo le riforme.Colpisce la ripresa dell’aussie, che contro dollaro statunitense rompe oggi al rialzo la media mobile di breve, che fungeva da resistenza dinamica ribassista ormai dal 25 gennaio. Ha retto il supporto posto a 1.0190, ed ora il cambio guarda a 1.0366 prima (massimo relativo di periodo e transito della media mobile di medio periodo) e a 1.0395 successivamente (dove passa ora la MM200): RSI e oscillatore stocastico sono impostati al rialzo. Particolare attenzione va prestata ai dati occupazionali attesi nella notte tra questo mercoledì e giovedì, e al discorso di Kent della RBA giovedì mattina.