Sure, inizia la demolizione dell’Italia

Mentre sulle tv nazionali continuano a cercare di rincretinirvi con il corona virus, mentre cercano di farvi credere che i contagiati siano dei malati, che l’Italia sia in pericolo per un virus che non uccide nessuno, nemmeno quelle cinque o sei persone che vi dicono.

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Mentre sulle tv nazionali continuano a cercare di rincretinirvi con il corona virus, mentre cercano di farvi credere che i contagiati siano dei malati, che l’Italia sia in pericolo per un virus che non uccide nessuno, nemmeno quelle cinque o sei persone che vi dicono.

Mentre accade tutto questo, in Europa inizia la demolizione, controllata o meno non importa, del nostro Paese.

Di fatto l’Italia viene fatta salire sul patibolo, dove naturalmente l’aspetta il boia.

Si comincia con il SURE.

Certo sui media nazionali non si dà molto risalto a questa funesta notizia, ma la cosa più scandalosa è che quando se ne parla  si raccontano le più spregevoli nefandezze.

lo continuo a ripetere, ogni volta, che i media di regime hanno toccato il fondo, perché la mia mente ritiene che non si possa scendere ancora più in basso, tuttavia ogni volta devo ricredermi, perché invece riescono in quella impresa che pare impossibile.

Ripeto, sul fatto che l’Italia abbia chiesto i fondi del SURE probabilmente non lo avete letto sui giornali o non lo avete sentito dai notiziari radiotelevisivi, ma forse è meglio così, perché quel poco che si legge sui giornali su questo argomento è veramente vomitevole.

Viene fatta passare per un successo quella che nella realtà è una totale umiliazione.

Sapete che il SURE è un prestito, quindi chi lo chiede un prestito? Ovviamente chi, economicamente, è messo male. Quindi vantarsi di esser stato il Paese che ha chiesto il maggior prestito, il prestito più ingente è … non fatemi dire come, magari in privato ve lo dico, ma in un video pubblico non si può, sarebbe troppo volgare.  

Allora, in totale verranno erogati 81 miliardi e quattrocento milioni, ben 27 miliardi e 400 milioni li ha chiesti l’Italia, ossia più di un terzo.

Ora vi dico anche quali sono gli altri Paesi che hanno chiesto i fondi del Sure, ma ripeto, anche se sembrerà superfluo ribadirlo, questa classifica ovviamente va letta al contrario, ossia lo Stato che chiede più soldi è quello più straccione.

Ed allora nettamente in testa siamo noi con 27,4 miliardi di euro. C’è un altro Stato messo molto male, ed è la Spagna che ha chiesto 21,3 miliardi.

Poi scendiamo alla Polonia 11,2 miliardi ed al Belgio 7,8 miliardi.

A seguire vi elenco gli altri Paesi che hanno chiesto fondi, ma sappiate che questi hanno chiesto praticamente briciole:

Romania, Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Lituania, Bulgaria, Cipro, Malta e Lettonia. 

Capite in che compagnia siamo. La Compagnia dei Paesi sfigati, e noi siamo nettamente in testa, in questa classifica al contrario.

Noi quindi siamo gli ultimi della serie B, proprio umiliati, non so come dire!!!

Perché ovviamente c’è una serie A, e la serie A è ovviamente composta dai Paesi che non hanno chiesto neppure un centesimo e questi Paesi sono:

Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Austria, Svezia, Danimarca, Finlandia, Irlanda,  Estonia.

Che umiliazione!!! Ultimi della serie B, ma il fatto che definirei angoscioso, è che sui giornali questa umiliazione viene invece presentata come un grande successo del nostro Governo!!!

Io veramente non so più a che pensare. Veniamo trattati dai giornali come se fossimo delle persone incapaci di intendere, alle quali si possono raccontare tutte le fandonie possibili.

Non è possibile non ribellarci.

Sentite ad esempio cosa scrive Repubblica:

Prende concretezza il sostegno europeo per l'uscita dalla crisi economica del coronavirus, almeno per quel che riguarda lo strumento (Sure) che costituisce la risposta alla crisi del lavoro. 

Una volta che il Consiglio avrà dato il suo ok, gli aiuti saranno stanziati sotto forma di prestiti con interessi agevolati. Per l'Italia sono previsti 27,4 miliardi di euro, la quota più alta.

Capite? Si parla di “sostegno europeo”, come se ci regalassero i soldi. Solo nel secondo paragrafo si dice che questi sono “prestiti”, però attenzione non semplici prestiti, ma prestiti con interessi agevolati.

E poi la perla Per l'Italia sono previsti 27,4 miliardi di euro, la quota più alta avete capito? La quota più alta!!! Abbiamo vinto!!! Ma è pazzesco.

Poi, come al solito c’è di peggio, mi chiederete, ma possibile ci possa essere di peggio, certo, c’è di peggio, viene riportata una dichiarazione del nostro Ministro dell’Economia, Gualtieri, il quale dopo aver sottolineato che l’Europa ci presterà una cifra molto vicina a quella richiesta (sì perché noi avevano chiesto 28,5 miliardi) arriva a dire che l’Europa così riconosce come il nostro Governo abbia agito bene!!! 

Ma che faccia tosta, sentite cosa dice ancora Gualtieri:

È un apprezzamento alle politiche messe in campo in questi mesi dal Governo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, che sono state ritenute importanti e degne di essere pienamente sostenute, e un riconoscimento della scelta che abbiamo fatto di varare misure molto ampie che sono pressoché integralmente finanziate"

Ma tutte queste assurdità non bastano sentite come conclude:

"grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l'emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell'arco dei 15 anni di maturità può essere stimato in oltre 5 miliardi e mezzo di euro. È l'Europa della solidarietà e del lavoro che prende forma".

Intanto, come suo solito, spara cifre a caso, così tanto per dire, Gualtieri come suo solito non specifica infatti come facciamo a risparmiare ben oltre 5 miliardi e mezzo di euro.

Ma naturalmente non spiega neppure se il SURE era così conveniente perché dieci dei 27 Stati dell’Unione non abbiano chiesto nulla e gli unici a chiedere cifre molto elevate siano Italia e Spagna.

Ma in quella dichiarazione c’è sottintesa una cosa che se fosse vera per noi sarebbe un vero dramma, anzi, che dico? Un’immane tragedia!  

Quando dice che risparmieremo oltre 5 miliardi e mezzo … in 15 anni … 

Ma questo qui, Gualtieri intendo, cosa crede che tra 15 anni l’Italia possa essere ancora nell’euro? Questo qui non c’è con la cabeza, ma vi potete immaginare se noi continuassimo a rimanere nell’euro cosa sarebbe l’Italia fra quindici anni?

Come il Burundi, e mi scuso con gli abitanti del Burundi.

Eh no adesso basta in Italia si deve tornare a parlare di uscita dall’euro e dall’Unione europea, e se ne deve tornare a parlare anche molto presto.