Telecom risale: rete unica ancora a rischio. Focus su Enel ora

Telecom Italia resta sotto i riflettori con gli occhi puntati sulla rete unica: restano sostenitori del progetto di scorporo dei clienti.

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Il recupero messo a segno oggi dal Ftse Mib ha riportato gli acquisti anche su Telecom Italia che, dopo due sessioni in calo, ha ritrovato la retta via.

Teleco Italia recupera dopo due sedute in calo

Il titolo, dopo essere stato colpito dalle vendite nelle prime due giornate della settimana, con una flessione complessiva di quasi il 5%, oggi ha risalito la china, mostrando però meno forza del Ftse Mib.

A fine giornata il titolo si è fermato a 0,3938 euro, con un vantaggio dello 0,82% e circa 97 milioni di azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 120 milioni di pezzi.

Telecom Italia è ormai da qualche tempo sotto i riflettori del mercato per via degli sviluppi legati al progetto della rete unica.

Nelle ultime cinque sessioni prima di quella odierna c'è stato un forte incremento dei volumi di scambio su Telecom Italia, segno di un rilevante interesse da parte degli investitori.

Oggi invece l'attività di trading è stata meno intensa dopo che le novità annunciate al termine del Cda di Telecom Italia di lunedì scorso, quando sono stati compiuti due passi in avanti sul fronte della rete unica.

Telecom: Grillo preferisce scorporo clienti fissi. I dubbi di Equita

Ieri Beppe Grillo è tornato a parlare del tema della rete unica sul suo blog, sottolineando come il progetto di cui aveva parlato a metà agosto di scorporo dei clienti fissi e mobili da TIM rimanga preferibile al progetto poi condiviso da CDP-TIM e dal Governo di rete unica nel fisso.

Come già commentato allora, Equita SIM evidenzia che lo scorporo dei clienti a suo avviso sarebbe difficilmente accettabile dall’azienda e dai suoi azionisti.

Inoltre, farebbe ripartire la discussione sulla rete unica da zero, allungandone ulteriormente tempi e rischi di esecuzione e creerebbe un unicum sul mobile, che vede i maggiori concorrenti di TIM tutti infrastrutturati.

La soluzione proposta da TIM-CDP e sostenuta da MEF e Governo agli analisti sembra l’unica percorribile oggi, per garantire un’intesa tra le diverse posizioni.

Telecom Italia: ancora margini di manovra sulla governance

Diverso invece il tema della governance su cui gli esperti della SIM milanese pensano che siano possibili ancora affinamenti.

Repubblica sottolinea come l’Antitrust europeo possa alla fine condizionare l’ok all’operazione a una rinuncia al controllo da parte di TIM.

Gli analisti non escludono questa eventualità, che non modificherebbe secondo loro i meriti dell’operazione.Sarà da verificare anche la posizione di ENEL, su cui il Sole 24 Ore evidenzia le divergenze rispetto al progetto di rete unica presentato lunedì e in particolare rispetto al tema del controllo verticale di TIM.

L’articolo indica che la volontà di ENEL di monetizzare la quota in Open Fiber non è scontata.

Secondo La Stampa, l’uscita di ENEL da Open Fiber potrebbe permettere tra l’altro l’esame del dossier da parte delle autorità europee, limitandolo a quella nazionale.

Telecom Italia: passi avanti rete unica, ma progetto ancora a rischio

Gli articoli evidenziano che il percorso per arrivare a finalizzare il progetto è ancora a rischio, pur avendo compiuto un enorme progresso con i due accordi annunciati lunedì da TIM.

Gli analisti di Equita SIM pensano quindi che Telecom Italia oggi ne prezzi solo una parte molto contenuta, a causa della bassa visibilità su alcune parti del deal (valutazioni relative, perimetro degli asset contribuiti) e dei rischi di execution (progetti alternativi, stabilità politica, approvazione regolamentare).

Anche alla luce di ciò la SIM milanese non modifica la sua view sul titolo, per il quale la raccomandazione resta "buy", con un prezzo obiettivo a 0,47 euro.