Telecom in orbita. Rete unica sempre più vicina: ecco perchè

Telecom Italia scatta ancora in avanti dopo il rally delle ultime due sedute, sulla scia dei conti semestrali. Focus su offerta KKR e rete unica.

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A Piazza Affari prosegue la corsa al rialzo di Telecom Italia che anche oggi si impone all'attenzione del mercato. Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rally di oltre il 6%, estendendo il rialzo di oltre il 2% messo a segno in avvio di settimana, il titolo continua a scattare in avanti, evidenziando una netta sovraperformance rispetto al Ftse Mib.

Telecom Italia svetta sul Ftse Mib: il rally continua

Telecom Italia conquista la prima posizione nel paniere delle blue chips, con un rally del 5,47% a 0,3911 euro e oltre 131 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, già al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 127 milioni di pezzi.

Telecom Italia: i risultati del primo semestre

Telecom Italia scatta in avanti all'indomani della diffusione dei risultati del primo semestre, chiuso con un utile netto pari a 678 milioni di euro, in rialzo del 23% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre i ricavi totali del gruppo sono calati del 13,7% a 7,759 miliardi di euro.

L'ebitda è passato da 4,391 a 3,398 miliardi di euro, mentre l'Ebitda organico è sceso del 6,9% a 3,535 miliardi.L'ebit è sceso da 1,887 a 1,042 miliardi di euro e l'ebit organico, al netto della componente non ricorrente si è ridotto da 1,441 a 1,179 miliardi.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è calato di 1,697 miliardi di euro da fine 2019, attestandosi a 25,971 miliardi di euro, ovvero 21,095 miliardi di euro su base after lease.

A dare benzina a Telecom Italia a Piazza Affari oggi sono le ultime notizie che vanno al di là dei conti societari.

Telecom Italia: focus su offerta KKR e rete unica

Il Cda di Telecom Italia ha valutato positivamente l’offerta vincolante di KKR di acquisire una minoranza di FiberCop per un enterprise value di 7,7 miliardi di euro.

Al contempo il Board ha accolto con molto interesse la proposta del Governo di avviare discussioni per la costituzione della rete unica in tempi strettissimi.

L’operazione FiberCop sarà quindi riesaminata il 31 agosto per assumere una decisione definitiva alla luce anche degli aggiornamenti che emergeranno dalle discussioni per la rete unica. KKR da parte sua ha accettato di prolungare la durata dell’offerta vincolante.

Telecom Italia: accelerazione del progetto rete unica

In una nota diffusa questa mattina gli analisti di Equita SIM evidenziano che il progetto rete unica ha una brusca accelerazione e finalmente tempi più certi.

Ancora non sono note le condizioni e la struttura dell’operazione, ma gli analisti fanno sapere che nelle loro simulazioni emergeva una possibile creazione di valore tra 9 e 14 centesimi di euro per azione rispetto al loro target stand-alone se condotta in modo da non appesantire il bilancio di Telecom Italia (deconsolidamento almeno temporaneo).

L'operazione inoltre deve avvenire a valutazioni ragionevoli di Open Fiber, ossia circa 5 miliardi di euro stand-alone e 2 miliardi di euro di valore delle sinergie.

Confermata intanto la strategia bullish su Telecom Italia che per Equita SIM merita una raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 0,47 euro.

Telecom Italia: la view di Citigroup e Mediobanca

A scommettere sul titolo è anche Citigroup che oggi ha reiterato il rating "buy", con un target price a 0,45 euro. La banca Usa ha definito migliori elle aspettative i conti diffusi da Telecom Italia, evidenziando al contempo che la rete unica è più vicina.

Gli analisti credono infatti che l'ex monopolista italiano sia ben posizionato per arrivare ad un deal con Open Fiber sulla base di termini buoni.

Anche Mediobanca Securities, al pari di Citigroup, vede prossimo un accordo sulla rete unica, spiegando che non si è mai stati così vicini prima d'ora.

Quanto all'accordo con Kkr, gli esperti ritengono che lo stesso permetterà di ridurre il debito di 1,8 miliardi di euro entro il primo semestre 2021, mentre altri 1,6 miliardi cash giungeranno dall'accordo sulle torri nel trimestre in corso.