Telecom frena la corsa. Quanto può valere di più con rete unica

Telecom Italia ha rallentato dopo un nuovo exploit in mattinata, ma il sentiment è positivo. Le novità attese lunedì e le indicazioni delle banche d'affari.

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Furia francese e ritirata spagnola per Telecom Italia che dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rally il circa il 3,5%, oggi si è lanciata ancora in avanti nella prima ora di contrattazioni, salvo poi avviare un movimento a passo di gambero.

Telecom Italia a passo di gambero dopo nuovo exploit in avvio

Il titolo è arrivato a toccare un top intraday a 0,4197 euro, con un rally di circa il 4,5%, per poi prestare il fianco alle prese di profitto e riportarsi a ridosso della parità.

Negli ultimi Telecom Italia viene fotografato a 0,402 euro, con un frazionale rialzo dello 0,07% e volumi di scambio molto elevati, visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 211 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 117 milioni di pezzi.

Una conferma questa del grande interesse del mercato per Telecom Italia che ormai da qualche tempo sta facendo parlare di sè.

Nelle ultime giornate due giornate il titolo è stato oggetto di forti acquisti e si appresta a chiudere la settimana con un balzo complessivo di circa l'11%.

Telecom: supporto unanime del Governo a rete unica

Non più tardi di ieri il Governo ha dato supporto unanime al progetto della rete unica, con il via libera al CEO di Cassa Depositi e Prestiti, Palermo, per proseguire i negoziati per arrivare alla finalizzazione degli accordi.

Lunedì prossimo, 31 agosto, sono previsti i CdA di Telecom Italia e di Cassa Depositi e Prestiti per approvare il memorandum of understanding tra le parti che delineerà i prossimi step.

Come spiegano gli analisti di Equita SIM, l’accordo è ora principalmente vincolato all’ok da parte delle autorità antitrust, atteso essere supportato dalla governance paritetica concordata tra Telecom Italia e CDP e dall’apertura del veicolo a tutti gli operatori interessati.

Telecom: novità attesa dal Cda lunedì prossimo

Il CdA di Telecom Italia lunedì è atteso dare il via libera anche all’operazione FiberCop, che sarà quindi il primo passo verso la realizzazione della rete unica, attraverso l’allargamento del perimetro di FiberCop, probabilmente a tutta la rete di accesso, e l’integrazione con Open Fiber.

Su quest'ultimo fronte, il Sole 24 Ore ipotizza la presentazione di un’offerta vincolante da parte di Macquarie a ENEL per il 50% di Open Fiber non controllato da Cassa Depositi e Prestiti per i primi giorni di settembre.

A brevissimo ci dovrebbe anche essere un incontro del premier Conte con l'AD di Enel, Starace, per chiedere un supporto al progetto.

Telecom: Equita è bullish. Rete unica creerà valore, ecco quanto

In attesa di maggiori dettagli sul perimetro effettivo della rete unica, gli analisti di Equita SIM ribadiscono il giudizio molto positivo sul deal.

La loro idea è che l'operazione può portare a una creazione di valore per Telecom Italia compresa tra 7 e 14 centesimi di euro, in funzione del valore riconosciuto a Open Fiber, tra 5 miliardi di euro, la valutazione stand-alone indicata da Equita SIM, e 7-8 miliardi di euro, valutazioni circolate sui giornali).

Anche se il perimetro delle attività può cambiare rispetto al progetto Open Fiber-FiberCop analizzato dagli esperti, nella sostanza gli stessi vedono il deal in grado di far emergere e cristallizzare il valore dell’asset rete, ben superiore ai multipli di 5 volte il rapporto enterprise value/EBITDA a cui tratta il gruppo in uno scenario di rete unica, e far emergere multipli più interessanti sull’asset domestico ex-rete.

Ai prezzi di oggi, i multipli nelle stime di Equita SIM passano da 5 volte l'enterprise value/EBITDA e 12 volte l'enterprise value/EBITDA-CAPEX 2021 a 4,4  e 8,6 volte ex-FiberCop.

Si scenderebbe su livelli anche più bassi in caso di conferimento della rete primaria a valutazioni per 7-8 miliardi di euro, con un multiplo atteso intorno a 7 volte l'EBITDA.

Ribadita intanto la view bullish su Telecom Italia che per Equita SIM merita una raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 0,47 euro. 

Telecom: anche Mediobanca punta su rete unica

Scommette senza indugio sul titolo anche Mediobanca Securities che oggi ha reiterato il rating "outperform", con un target price a 0,68 euro.

Gli analisti spiegano che questo fair value include solo la creazione di valore chde potrebbe giungere dai data centers e non quella che potrebbe emergere dal progetto della rete unica che gli esperti indicano come rilevante.

Con riferimento a questo deal Mediobanca ritiene che i due nodi chiave da sciogliere siano la governance e il ruolo che Cassa Depositi e Prestiti deciderà di giocare.

Telecom Italia: la view di Fidentiis e di Intesa Sanpaolo

Intanto a puntare su Telecom Italia è anche Intesa Sanpaolo che invita ad acquistare con un fair value a 0,54 euro, salutando come una buona notizia l'accordo politico raggiunto sulla rete unica. 

Infine, è bullish anche la view di Fidentiis che su Telecom Italia ha una raccomandazione "buy", con un range di valutazione tra 0,7 e 0,8 euro.

Secondo gli analisti la creazione di una rete unica presenta diversi vantaggi per Telecom Italia, tra cui una riduzione del rischio concorrenza relativo a Open Fiber e alcuni vantaggi normativi.

Due invece i rischi chiave del progetto, ossia la perdita del controllo della rete da parte di Telecom Italia e l'elevata valutazione di Open Fiber.