Dopo l’Undici Settembre il mondo, ad un tratto, è cambiato. Non che prima non cambiasse ogni secondo primo, ma non si può negare che quel tragico evento sia stato sbandierato troppo spesso come la madre di tutte le giustificazioni per coprire ogni eventuale malefatta in nome della sicurezza.Tutti abbiamo visto come la Cancelliere Merkel si sia infuriata appena appreso di essere stata spiata dagli USA. Abbiamo visto anche un solerte Hollande indignarsi per il fatto che in Francia ci siano stati milioni di intercettazioni. Il Capo del Governo Letta in occasione dell’incontro con il Segretario di Stato USA Kerry, ha manifestato, più sobriamente per la verità, la preoccupazione per le eventuali intercettazioni avvenute ai danni di cittadini italiani. Tre membri di tre governi, tre reazioni diverse. Ora, in sede, del Consiglio d’Europa, si chiede agli Usa delle regole più stringenti nel difficile lavoro di prevenzione del terrorismo a mezzo delle intercettazioni. Gran bella soluzione!Qualche perplessità sorge anche ai più distratti ed incompetenti, come lo siamo certamente noi. La prima è che, per quanto possano essere state sobrie nei giudizi, queste figure istituzionali europee non potevano non sapere che la NSA (la stessa agenzia di Echelon) avesse un programma di intercettazione globale chiamato Prism. Così come è difficile credere che non sapessero che Prism fosse attivo anche in Europa. Secondo, poiché stiamo parlando di Paesi avanzatissimi e non di una ex colonie centro africane, è molto probabile che per potere realizzare in Germania, in Francia ed in Italia, un programma come il Prism della NSA, sia stato necessario implicare aiuti dall'interno. Questo aiuto poteva venire, per natura e fattispecie, non solo dalle compagnie telefoniche locali, ma anche dai rispettivi servizi segreti, che ne hanno verosimilmente potuto dare appoggio. Ma non è detto, ovviamente. Eppure ammettendo che le istituzioni politiche non sapessero dell’esistenza operativa del programma di spionaggio della NSA nel proprio Paese e ammettendo anche che ora e solo ora lo avessero appreso, quale verifiche hanno intenzione di fare adesso circa l’efficienza dei loro programmi di controspionaggio interno? Meglio ancora : come mai in questi Paesi avanzatissimi sia stato possibile attuare un progetto di spionaggio cosi in vasta scala e cosi capillare (capaci di spiare perfino i membri dei Governi) senza che nessuno meccanismo di autodifesa interna lo beccasse? Non è che, niente-niente, qualcuno (per motivi che al momento ci sfuggono) sapeva ed abbia girato lo sguardo dall'altra parte?