I timori di una diffusione del virus frenano l’ottimismo

Lo scoppio del Nuovo coronavirus del 2019 in Cina ha avuto un impatto negativo sul sentiment a breve termine

Image

Il team azionario dei mercati emergenti di Franklin Templeton analizza le notizie e gli eventi che hanno influenzato le performance di gennaio dei mercati emergenti, dai timori per il coronavirus alle tensioni in Medio Oriente.

Tre fattori sui cui riflettere

  1. Lo scoppio del Nuovo coronavirus del 2019 in Cina, che si è diffuso in Asia e in altre parti del mondo, ha avuto un impatto negativo sul sentiment a breve termine. In Cina l’attività economica e i consumi a breve termine hanno subito un impatto significativo in quanto le persone limitano i loro movimenti come misura preventiva. Si prevedono ripercussioni pesantemente negative sulla crescita di breve periodo. Settori come viaggi, tempo libero, vendite al dettaglio e alcuni sotto-segmenti dei consumi voluttuari stanno subendo un impatto diretto nel breve termine. Tuttavia, il governo potrebbe reagire con nuove misure di stimolo, come ulteriori tagli dei tassi, interventi per incoraggiare la spesa per le infrastrutture o per incrementare i consumi. Pur continuando monitorare la situazione, attualmente gli analisti di Franklin Templeton ritengono che le prospettive di crescita a lungo termine per la Cina e le azioni cinesi rimangano invariate.
  2. L’obiettivo di deficit di bilancio dell’India è stato innalzato al 3,8% del prodotto interno lordo (PIL) per l’esercizio 2020 (FY20) in considerazione delle minori entrate, ed è stato fissato al 3,5% per il FY21. Il mercato sperava fortemente in un’espansione del bilancio alla luce delle debolezze dell’economia indiana, ma nel FY20 l’elemento più caratterizzante del bilancio è la decisione del governo di mantenersi sulla strada del consolidamento fiscale senza stimoli significativi per l’economia (a parte qualche misura modesta per dare slancio al reddito e alle infrastrutture). Inoltre, gli analisti di Franklin Templeton sono convinti che l’economia indiana e la crescita degli utili societari siano pronti per una ripresa graduale nei prossimi uno o due anni, sostenuta dalle politiche orientate alla crescita già intraprese.