La penultima seduta della settimana si è conclusa a Piazza Affari con un netto calo per le azioni di Unicredit, che nel giorno della trimestrale ha archiviato la sua quarta seduta consecutiva in rosso complice la pessima intonazione pessima del Ftse Mib (-1,8%), oggi nuovamente affondato con tutte le altre Borse europee e con Wall Street dal rinfocolarsi dello scontro Usa-Cina sui dazi.
Unicredit in forte calo con il Ftse Mib
Il titolo, pur avendo iniziato la giornata in discesa dopo la pubblicazione nel premercato dei risultati del primo trimestre, era riuscito a risalire la china nella prima parte di seduta arrivando anche a riportarsi temporaneamente sopra la parità intorno alle 12.30: da quel livello, è cominciata però una costante e rapida discesa segnata da un'accelerazione ribassista in prossimità del close, tanto che Unicredit veniva fotografato a contrattazioni finite a quota 11,13 euro, a un passo dal minimo intraday e con un ribasso del 2,69% a fronte di circa 18,5 milioni di azioni transitate sul mercato, sopra la media giornaliera degli ultimi tre mesi e pari a 16,3 milioni di azioni.
Le reazioni degli analisti ai conti
L'umore fortemente negativo di Piazza Affari ha nel frattempo relegato nell'ombra le reazioni complessivamente positive degli analisti di mercato ai conti della banca guidata da Mustier, che ha mostrato risultati migliori dei pronostici tanto per ciò che riguarda l'utile netto, in crescita del 24,7% rispetto all'analogo periodo del 2018, quanto sul fronte dei ricavi, che seppur calati del 3% nel confronto con i dati di un anno fa hanno battuto lestime del consenso.