Utility sotto la lente a Piazza Affari: news su più fronti

Le utility tornano al centro dell'attenzione dopo la presentazione da parte dell'UE delle linee strategiche per la mobilità sostenibile e non solo.

Image

A Piazza Affari i riflettori tornano ad essere puntati sul settore delle utility, sulla scia di alcune novità arrivate da più fronti.

Utility: focus strategia UE sulla mobilità

Si segnala in primis che l'Unione Europea ha presentato le linee strategiche per la mobilità sostenibile.

Come spiegano gli analisti di Equita SIM, la strategia prevede 30 milioni di veicoli ZEV, Zero Emission Vehicle, ossia veicoli ad emissione zero entro il 2030.

Inoltre è previsto il raddoppio del traffico ferroviario ed alta velocità e la diffusione della mobilità automatizzata. 

Si segnala inoltre l’introduzione di navi ed aerei di grandi dimensioni a zero emissioni entro il 2035 ed il 2050 e la quasi totalità di auto, furgoni, autobus e veicoli pesanti ad emissioni zero entro il 2050

Gli obiettivi sulla mobilità rappresentano un driver positivo per il settore elettrico, anche se da molte fonti considerati troppo aggressivi e quindi difficilmente realizzabili.

La progressiva elettrificazione dei consumi comporta infatti un incremento della domanda nel lungo termine, in sostituzione del gas, e la diffusione delle rinnovabili necessarie a generare energia green.

Utility: Equita commenta la strategia UE. I titoli da seguire

Equita SIM evidenzia che la strategia sulla mobilità è inoltre volano per la penetrazione dell’idrogeno come carburante a zero emissioni soprattutto nel trasporto pesante (batterie nel trasporto leggero).

Quanto ai titoli quotati a Piazza Affari, per la maggiore esposizione per rinnovabili si segnalano temi come Enel, Erg, Falck Renewables, Alerion Clean Power.

Per la distribuzione e trasmissione segnaliamo Terna, Iren, A2A, Acea ed Hera e per l'idrogeno Snam.

Utility: esito prima asta batterie progetto Fast reserve

Sempre parlando del settore utility, Terna ha comunicato gli esiti della prima asta per i sistemi di accumulo (batterie) nell’ambito del progetto Fast Reserve, che mira ad aumentare la flessibilità del sistema elettrico.

Sono state aggiudicate 250MW di batterie con offerta pari a 6 volte la domanda e una riduzione di prezzo significativa rispetto alla base d’asta.

Sebbene i 250MW rappresentino una quota limitata, con bassi impatti complessivi sul sistema, l’eventuale espansione significativa del mercato delle batterie a servizio della flessibilità potrebbe essere un elemento negativo per i power generators quali A2A, Iren ed Enel, riducendo i rendimenti dell’Msd (servizi di dispacciamento) e del Capacity market.

Da verificare quanto gli stessi power generators siano aggiudicatari delle aste, e quanta parte di questo mercato saranno in grado di catturare nel lungo termine.