Vittorio Feltri: dopo le grandi crisi l'economia si riprende

Coronavirus: la gestione italiana è confusionale e non si capisce niente. Alcune soluzioni del Governo sono a dir poco comiche. Così il Direttore Editoriale di Libero su Le Fonti Tv, che chiede chiarezza anche sul futuro economico dell’Italia.

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Su Le Fonti Tv torna, anche se con la dovuta distanza di sicurezza, Parola al Direttore, l'appuntamento mensile con Vittorio Feltri.

Il nuovo Faccia a Faccia con il Direttore Editoriale di Libero, ruota intorno al Coronavirus e soprattutto alle inevitabili riflessioni sulle restrizioni, o sulle regole di "quarantena", per usare un termine più popolare anche se meno pertinente, alle quali siamo tutti sottoposti ormai da settimane, e alle relative conseguenze che questo potrà portare, sia in termini sociali sia economici. 

Complici anche i primi dati rassicuranti giunti nelle ultime ore(sebbene in attesa di conferma), si è già proiettati, dunque, alla fase 2 dell'emergenza Covid-19, nella quale dovremo continuare a fare i conti con il Virus sconosciuto, almeno fino a quando non sarà disponibile un vaccino, ad oggi in fase sperimentale. 

Certo è che gli italiani, in questo momento, non sanno dove girarsi, da una parte a causa della stanchezza derivante dagli "arresti domiciliari" (giustissimi, sia chiaro, ma severi), dall’altra anche di una comunicazione confusionale e a tratti tragi-comica. Usa proprio questa espressione Vittorio Feltri per definire la gestione generale dell’ “evento Coronavirus”: "La realtà è che siamo costretti a stare reclusi per l'incapacità di trovare un antidoto: siamo fuori tempo massimo con una comunicazione ufficiale che fa acqua da tutte le parti".

Un chiaro riferimento va a una delle ultime considerazioni fatte dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli (ndr: "La proroga delle misure andrà fino al 16 maggio"), e che ha scompaginato le già fumose carte sul tavolo. Chi dobbiamo ascoltare, dunque? L'ultima parola non spetterebbe al Premier Conte che solo qualche ora prima aveva parlato del 15 aprile come data ultima (al momento) della reclusione? Della serie: chi deve parlare?

Io chiederei conto a Borrelli di queste dichiarazioni che mettono nel panico, insiste Feltri, che continua: manca una linea comune, e gli italiani si romperanno presto le scatole se non avranno delle risposte chiare!

Un ragionamento a 360° viene fatto anche sui sondaggi politici che vedono in questo momento una ripresa del Partito Democratico, una certa stabilità della Lega di Matteo Salvini e una crescita decisamente evidente nel gradimento per il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il Direttore di Libero dice la sua: “E’ presto detto il perché: Conte passa la sua vita in televisione, non è certo uno stupido, si pone bene, e quindi sta raccogliendo consensi”.