Wall Street cade all’improvviso nel finale. Alta tensione su Wells Fargo

In positivo Verizon ed Exxon Mobil al Dow, vendite su Wal-Mart e Boeing. In rally Apple e Yahoo al Nasdaq, male Amazon.com.

Furia francese e ritirata spagnola per la piazza azionaria americana che dopo aver regalato l’illusione di un nuovo rialzo, ha riservato un finale a sorpresa, tutto in rosso però. Gli indici hanno trascorso quasi l’intera seduta in territorio positivo, approfittando anche dell’assenza di particolari dati macro. L’unico aggiornamento diffuso quest’oggi infatti è stato quello relativo all’indice delle richieste di mutui ipotecari, sceso a doppia cifra nell’ultima settimana. Gli operatori hanno concentrato la loro attenzione sulle ultime novità arrivate dal mondo societario e in particolari su alcune trimestrali che non hanno convinto del tutto il mercato. malgrado ciò gli indici sono riusciti a muoversi in positivo, in attesa del Beige Book, diffuse a due ore dalla chiusura delle contrattazioni. Nel documento di oggi è stato ribadito che l’economia a stelle e strisce è in fase di stabilizzazione, ma permane ancora una debolezza della spesa per consumi. Quest’ultima si manterrà tale anche in occasione della prossima stagione dello shopping natalizio, per via delle difficili condizioni del mercato del lavoro. Un messaggio che però non ha riservato sorprese per il mercato, tanto che in un primo momento gli indici si sono mantenuti tutti in positivo. Nell’ultima ora di contrattazioni però si è avuta una brusca inversione di rotta, con rapido passaggio in territorio negativo e chiusura sui minimi intraday. Il Dow Jones e l’S&P500 sono scesi rispettivamente dello 0,92% e dello 0,89%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 2.150,73 punti, con un ribasso dello 0,59%, dopo aver toccato un massimo a 2.190 e un minimo a 2.148 punti. A scatenare le vendite sarebbe stata una nota diffusa da Dick Bove, analista di Rochdale Securities che ha bocciato Wells Fargo, riducendo il rating a “sell”. Il titolo è sceso di oltre il 5% nel giorno in cui ha diffuso i conti del terzo trimestre che però non potranno essere replicati in futuro secondo l’esperto, che parla di un sensibile deterioramento della qualità del credito della banca.