Wall Street crash coronavirus, 18 titoli a picco sotto 1 dollaro

18 titoli crollati sotto 1 dollaro a Wall Street, effetto pandemia da coronavirus. Settore energia a picco sulla piazza azionaria USA. Taglio dei dividendi incombe sulle società quotate, ecco perché a partire dai titoli legati al greggio in accordo con quanto riporta il sito investor.com, ed in particolare il redattore Matt Krantz.

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Il market crash a Wall Street, a causa della pandemia di coronavirus, ha fatto crollare le quotazioni di molti titoli anche oltre la percentuale choc del 90% rispetto ai massimi storici. Al riguardo, considerando l'indice S&P 600, il sito investor.com, ed in particolare il redattore Matt Krantz, ha stilato la lista di ben 18 società quotate sulla piazza azionaria USA che sono diventate delle penny stocks in quanto il loro attuale prezzo in Borsa delle azioni è inferiore alla soglia di 1 dollaro americano.

18 titoli crollati sotto 1 dollaro a Wall Street, effetto pandemia

Si tratta, nello specifico, di HighPoint Resources (HPR), Denbury Resources (DNR), Noble (NE), CBL & Associates Properties (CBL), Oasis Petroleum (OAS), TETRA Technologies (TTI), QEP Resources (QEP), Laredo Petroleum (LPI), Nabors Industries (NBR), J.C. Penney (JCP), Callon Petroleum (CPE), Valaris (VAL), Akorn (AKRX), Gulfport Energy (GPOR), Ring Energy (REI), Acorda Therapeutics (ACOR), Cedar Realty Trust (CDR) e U.S. Silica Holdings (SLCA).

Settore energia a picco sulla piazza azionaria USA

La maggioranza di questi titoli appartiene al settore energia in scia al crollo dei prezzi del petrolio al barile, ma c'è pure il comparto retail, l'healthcare e l'immobiliare.

Taglio dei dividendi incombe sulle società quotate a New York

L'S&P 600, sottolinea altresì investor.com, è un listino azionario che è focalizzato sulle small caps, ma se il sell-off legato alla pandemia da coronavirus dovesse proseguire, allora è alto il rischio che pure alcune medie e grandi aziende quotate a Wall Street scendano al di sotto di $ 1. Quel che sembra certo, inoltre, è che molte società potrebbero presto tagliare i loro dividendi, a partire proprio da quelle operanti nel settore energia.