Proprio prima del week-end si è interrotta la lunga serie di rialzi per la piazza azionaria americana che dopo cinque sedute consecutive di rialzi, quest’oggi ha visto gli indici prestare il fianco ad alcune prese di profitto, con una chiusura poco al di sotto della parità. In un primo momento gli indici hanno cercato di spingersi in avanti, anche se di poco, malgrado alcune delusioni arrivate dal fronte macro. A luglio i prezzi all’importazione hanno segnato una crescita del 2%, mentre il mercato si aspettava un incremento meno corposo dell’1%. Hanno deluso le scorte di magazzino che hanno riportato un calo dell’1,4%, a fronte di una stima degli analisti per una contrazione meno significativa dell’1%. L’unica nota positiva è stata quella della fiducia Michigan che è salita a 70,2 punti nella versione preliminare di settembre, rispetto ai 65,7 punti di agosto ei ai 67 punti messi in conto dalla comunità finanziaria. Un dato che tuttavia non é stato sufficiente a dare sostegno ai listini che sono scivolati al di sotto della parità, frenati dalle prese di beneficio dopo la corsa delle ultime giornate. Gli indici sono riusciti comunque a fermarsi al di sopra dei minimi di seduta, con il Dow Jones e l’S&P500 in calo rispettivamente dello 0,23% e dello 0,14%. Simile la situazione per il Nasdaq Composite, fotografato a 2.080,9 punti, in rosso dello 0,15%, dopo aver toccato un massimo a 2.088 e un minimo a 2.070 punti. Tra i titoli del Dow Jones, hanno chiuso in controtendenza Coca-Cola (+2,67%), Merck (+1,81%) e Boeing (+1,7%), ma gli acquisti hanno sostenuto anche Alcoa che è salito dell’1,17%. Il titolo ha beneficiato delle ultime indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo continuerà a cercare opportunità di collaborazione con società cinesi per fusioni e acquisizioni.