Wall Street azionario, Nasdaq100 ha già sconfitto il coronavirus

Nasdaq 100 supera per primo la bufera grazie ai titoli FAANG, da Facebook ad Apple e passando per Netflix, Alphabet ed Amazon. Il Nasdaq 100, rally furioso dai minimi dello scorso mese di marzo del 2020. I titoli anti coronavirus per eccellenza: Amazon e Netflix, vediamo perché in pieno regime di quarantena.

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Sulla piazza di Wall Street c'è un indice azionario che è ricco di titoli anti coronavirus. E non a caso il listino è riuscito a recuperare tutte le perdite da inizio 2020, ed ora è tornato clamorosamente in territorio positivo

Nasdaq 100 supera per primo la bufera grazie ai titoli FAANG

Si tratta, in accordo con quanto è stato riportato da lastampa.it, dell'indice azionario Nasdaq 100 che ha superato la bufera prima del più ampio Nasdaq Composite, ma anche del Dow Jones e dell'S&P 500, grazie ai big della tecnologia, ed in particolare ai cosiddetti titoli FAANG, ovverosia Facebook (FB), Amazon (AMZN), Apple (AAPL), Netflix (NFLX) ed Alphabet (GOOG) che è la controllante del motore di ricerca Google.

Il Nasdaq 100, rally furioso dai minimi dello scorso mese di marzo

Nel dettaglio, venerdì scorso il Nasdaq 100 ha chiuso a 8.832,41 punti, ovverosia sostanzialmente in linea con i valori di inizio gennaio 2020, e ben lontano dal minimo di marzo a 6.771,91 punti in accordo con i dati forniti da Yahoo! Finance.

I titoli anti coronavirus per eccellenza: Amazon e Netflix

Non a caso, come riportato da Repubblica.it, all'interno del Nasdaq 100 ci sono infatti titoli anti coronavirus in quanto stanno beneficiando del fatto che nel mondo centinaia di milioni di persone sono confinate a casa. Tra questi spiccano Amazon.com (AMZN) e Netflix (NFLX) in quanto c'è sia una maggiore tendenza ad acquistare online, sia a vedere la Tv tra film, serie, documentari e cartoni animati.

E così sul Nasdaq 100 Amazon.com, Inc. (AMZN), con i 2.375 dollari della chiusura di venerdì scorso, viaggia sui massimi storici, e lo stesso dicasi per Netflix con i 422,96 dollari del 17 aprile. Perché, anche per spezzare la noia della quarantena, alla fine l'abbonamento, per vedere per esempio Narcos o La casa di carta, lo sottoscrivi quasi per inerzia.