Wall Street fa festa con le Ipo come non succedeva dal 2014

Volano Snowflake e Sumo Logic all'esordio a New York. Nel 2020 raccolti 38,4 miliardi dalle neo-quotate Usa e per il tech sembra di essere nel 1999.

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Wall Street fa festa con le Ipo come non succedeva dal 2014. La settimana in chiusura, con 14 debutti in totale, è stata infatti la più ricca di collocamenti degli ultimi sei anni. Secondo quanto riporta la Cnbc, citando i dati di Renaissance Capital (specializzata proprio nella consulenza sulle Ipo), nel 2020 finora 113 società hanno raccolto complessivamente 38,4 miliardi di dollari a Wall Street e in molti casi le performance sono state più che positive: l'indice Renaissance U.S. Ipo si è infatti apprezzato di circa il 58% da inizio anno. 

E per il tech sembra di essere tornati alla bolla del 1999

Secondo Therese Poletti di MarketWatch bisogna invece tornare indietro fino al 1999 nel pieno della bolla della web economy per trovare un rendimento paragonabile dalle Ipo delle aziende tecnologiche. Una sostanziale differenza per le debuttanti del biennio 1999-2000, ha osservato Jay Ritter della University of Florida (citato da Poletti), è che molte di quelle avevano ricavi risibili. Oggi non è così. Perché le aziende It che esordiscono a Wall Street spesso operano nel cloud enterprise e possono vantare già un business consolidato. Come nel caso di Sumo Logic, che ha chiuso l'ultimo esercizio con entrate per 155,1 milioni di dollari (in crescita del 53%) e nell'ultimo trimestre ha registrato 47,2 milioni di ricavi (per un balzo del 45% annuo). Sumo Logic ha prezzato l'Ipo al valore più alto della forchetta e chiuso giovedì con un rally del 22,18% al Nasdaq.

Snowflake decolla e Warren Buffett ringrazia

Aveva fatto ancora meglio mercoledì Snowflake, rimbalzata del 112% nella prima sessione di scambi al Nyse. Anche Snowflake ha un business avviato sulla buona strada (264,7 milioni i ricavi 2019, decollati del 174% rispetto al 2018) e, per ora, a festeggiare insieme all'azienda californiana c'è anche Warren Buffett. La sua Berkshire Hathaway, prima del collocamento, aveva acquistato 250 milioni di dollari in azioni Snowflake, al prezzo unitario di 105 dollari. E il titolo vale oggi quasi 230 dollari, anche dopo la correzione del 10,39% di giovedì.

(Raffaele Rovati)