Anche la seduta odierna non promette nulla di buono per la piazza azionaria americana che dopo la flessione delle ultime due giornate, si accinge quest’oggi ad accogliere nuove vendite. I futures sui principali indici si muovono infatti al di sotto della parità, con un ribasso dello 0,3% sia per il contratto sull’S&P500 che per quello sul Nasdaq100. Dal fronte macro sono arrivate indicazioni poco confortanti, visto che la stima ADP ha evidenziato la perdita di 298mila posti di lavoro nel settore privato, mentre il mercato si aspettava una flessione meno corposa di 250mila unità.Una nota positiva è arrivata dalla produttività non agricola del secondo trimestre che nella versione rivista ha segnalato una crescita del 6,6% rispetto al 6,4% dell’indicazione preliminare e in confronto al 6,1% stimato dagli analisti. A deludere è stato invece il costo unitario del lavoro che ha segnato il maggior calo degli ultimi 8 anni, con una contrazione del 5,9% rispetto ad una flessione attesa nell’ordine del 5,8%. Alle 16 ora italiana si guarderà agli ordini all’industria di luglio che dovrebbero consegnare un una crescita dell’1,5% rispetto allo 0,4% precedente. Alle 16.30 l’attenzione si sposterà sui prezzi del petrolio in vista del report sulle scorte Usa, mentre in serata si seguiranno le minutes del FOMC, ossia i verbali dell’ultima riunione della Fed.