La piazza azionaria americana dovrebbe interrompere quest’oggi il rialzo messo a segno nelle ultime sessioni, dal momento che si prevede una partenza in territorio negativo. I futures sui principali indici infatti viaggiano tutti in flessione, con un ribasso di circa lo 0,4% sia per il contratto sull’S&P500 che per quello sul Nasdaq100. Non sono stati di grande aiuto i dati macro diffusi fino ad ora, malgrado le nuove richieste di sussidi di disoccupazione siano scese a sorpresa a 514mila unità rispetto alle 525mila messe in conto dal mercato. A due velocità le indicazioni sull’inflazione che a settembre è cresciuta dello 0,2%, in linea con le stime, deludendo però nella versione “core”, salita dello 0,2% in confronto allo 0,1% previsto.Ottime notizie dall’indice New York Empire State che ad ottobre è balzato a 34,57 punti rispetto ai 18,88 di settembre, ben oltre le aspettative degli analisti che avevano scommesso su una discesa a 18 punti. Il mercato attende ancora di conoscere l’indice Philadelphia Fed che sarà diffuso alle 16 ora italiana e per il quale si prevede una lettura pari a 12 punti dai 14,1 del mese precedente. Segnaliamo inoltre che alle 16.30 ora italiana si conoscerà il report sulle scorte strategiche di petrolio che verrà presentato dal Dipartimento dell’energia statunitense. Per le novità dal fronte societario, da seguire quest’oggi Goldman Sachs che ha chiuso il terzo trimestre con utili in crescita di quasi il 300%, riportando un risultato per azione di 5,25 dollari rispetto ai 4,24 previsti dalla comunità finanziaria. A muoversi in controtendenza è stato il fatturato che è sceso a 12,37 miliardi di dollari, battendo comunque le stime degli analisti che puntavano ad un dato pari a 11 miliardi.