Ftse Mib: banche incerte. Quali scenari dopo BCE? I titoli buy

I titoli del settore bancario imboccano strade diverse dopo la corsa di ieri: quali impatti dalle decisioni della BCE? I titoli da preferire ora.

Quest’ultima seduta della settimana prosegue in maniera contrastata per i titoli del settore bancario sul Ftse Mib. Dopo la corsa agli acquisti di ieri, i bancari non riescono a muoversi tutti nella stessa direzione oggi, complice anche la flessione accusata dall’indice di riferimento.

Banche a due velocità sul Ftse Mib

Si muovono in controtendenza Banco BPM e Bper Banca che salgono rispettivamente dello 0,83% e dello 0,3%, seguite da Unicredit che progredisce dello 0,26%.

Segno meno invece per Mediobanca e Intesa Sanpaolo che si muovono di pari passo, cedendo lo 0,73% e lo 0,72%.

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BCE alza ancora i tassi, e non finisce qui

I bancari restano sotto la lente all’indomani del meeting della BCE, il cui Consiglio Direttivo ha deciso per la seconda volta consecutiva di rialzare i tassi di riferimento di 75 punti, in linea con le attese di mercato.

La decisione si basa sulle valutazioni in merito al rischio di inflazione, al fine di assicurare un ritorno al livello target del 2%.

La BCE ha indicato di attendersi ulteriori incrementi dei tassi di interesse, ribadendo che le decisioni dipenderanno dai prossimi dati macro e saranno basate su un approccio “meeting by meeting”, senza specificare un possibile “tasso neutrale”.

Equita SIM evidenzia che sia il comunicato che il discorso della presidente Lagarde sembrano mostrare un approccio più morbido rispetto alle precedenti dichiarazioni, con il mercato che adesso sconta un rallentamento del ritmo del rialzo dei tassi.

Infatti, l’incremento dei tassi nella prossima riunione di dicembre è ora a 50 punti base rispetto ai 75 indicati in precedenza.

BCE rivede le condizioni TLTRO, Coa cambia per le banche?

Inoltre, la BCE ha deciso di ricalibrare le condizioni sul TLTRO. In particolare, a partire dal 23 novembre, il tasso applicato sulle operazioni TLTRO non sarà più pari al tasso medio applicabile (MRO o DLF) calcolato per l’intera durata della rispettiva operazione, ma sarà determinato come il valore medio del tasso applicabile a partire dal 23 novembre.

Equita SIM spiega che la decisione dell’Eurotower elimina di fatto la possibilità di carry tra TLTRO e liquidità depositata in BCE.

La revisione delle condizioni sul TLTRO è finalizzata a rimuovere ogni elemento deterrente al rimborso anticipato degli stessi, contribuendo a ridurre il bilancio BCE e consentendo quindi una migliore trasmissione della politica monetaria.

Al tempo stesso, l’incremento implicito del costo di finanziamento per le banche è atteso avere un impatto sui tassi di lending, principalmente per via dell’incremento degli spread.

Gli analisti spiegano che rispetto allo scenario applicabile fino al 22 novembre, viene quindi meno un possibile upside sul net interest income 2023.

Questo comunque non è incorporato nelle stime alla luce dell’elevata probabilità di revisione delle condizioni da parte della BCE, che rappresentavano, a detta degli analisti di Equita SIM, uno dei principali elementi di incertezza regolamentare nel breve termine sul settore.

La SIM milanese fa notare che la curva forward dell’Euribor a 3 mesi, dopo le decisioni di politica monetaria si è mossa al ribasso, proiettando a fine 2023 un livello di tassi al 2,7%, suggerendo quindi rialzi per circa ulteriori 125 punti base.

Banche: Barclays vede revisione guidance 2023 dopo BCE

Nei giorni scorsi, gli analisti di Barclays avevano anticipato che eventuali modifiche da parte della BCE alle condizioni del TLTRO, avrebbero avuto ripercussioni sulle banche di Piazza Affari.

In particolare, alcune di queste potrebbero essere costrette a rivedere al ribasso le guidance per il 2023 con riferimento alla sensibilità del margine di interesse al rialzo dei tassi.

Banche: le strategie sui vari titoli. Cambiano i target price

Tra i bancari del Ftse Mib, la view di Barclays è bullish solo su Banco BPM, coperto con una raccomandazione “overweight” e un prezzo obiettivo tagliato da 4 a 3,7 euro.

Più cauta la view su Bper Banca, con un rating “equalweight” e un target price ritoccato da 1,7 a 1,6 euro.

La stessa raccomandazione è espressa anche per Unicredit e Mediobanca, con un fair value che scende da 12,5 a 11,9 euro nel primo caso e da 9,6 a 9 euro nel secondo.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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