Ibm ancora non convince Wall Street dopo spin-off di Kyndril

Netta la crescita dei ricavi nel quarto trimestre ma Ibm ancora non convince Wall Street dopo lo spin-off di Kyndril.

Se in occasione della precedente trimestrale di International Business Machines (Ibm) a prevalere erano stati i dubbi sulle prospettive di Big Blue dopo lo spin-off di Kyndryl, all’apparenza i risultati del quarto trimestre 2021 avevano fugato ogni preoccupazione. Solo all’apparenza, però, perché sono bastate poche parole del chief financial officer James Kavanaugh per azzerare il rally del 6% toccato da Ibm in after market. Il colosso di Armonk ancora non convince del tutto Wall Street nonostante una trimestrale superiore alle attese e a testimoniarlo è il guadagno sceso intorno al 2% nel mercato esteso dopo il declino dello 0,42% registrato lunedì al Nyse (Ibm nel 2022 ha finora perso oltre il 5% facendo comunque leggermente meglio del Dow Jones Industrial Average).

Dopo spin-off Kyndril Ibm non convince e azzera il rally a Wall Street

Non parlerò di guidance sull’eps“, ha detto Kavanaugh, che ha fornito stime non proprio chiarissime su quanto Kyndryl (ex divisione managed infrastructure, ovvero di servizi per la gestione delle infrastrutture) ancora contribuisca al business di Ibm. Toni Sacconaghi, noto analista di Bernstein Research citato da MarketWatch, è stato particolarmente critico da questo punto di vista, dichiarando prima del comunicato ufficiale di Ibm che i risultati del quarto trimestre sarebbero stati “caotici, con consensus confuso”. “Ibm li presenterà sulla base delle attività ricorrenti (e quindi senza Kyndryl) ma molte stime sembrano avere incluso almeno un mese di ricavi generati da Kyndryl“, ha spiegato Sacconaghi.

Ibm non convince Wall Street. Risultati sono ancora legati a Kyndril

In ogni caso il quarto trimestre di Ibm è stato segnato da profitti netti rimbalzati da 1,36 miliardi, pari a 1,52 dollari per azione, a 2,33 miliardi, e 2,60 dollari. Su base rettificata l’eps si è attestato a 3,35 dollari, a fronte di vendite salite da 15,68 a 16,69 miliardi. Il consensus di FactSet era invece per 3,30 dollari e 15,96 miliardi rispettivamente. “Abbiamo aumentato i ricavi nel quarto trimestre con l’adozione del cloud ibrido che ha guidato la crescita di software e consulenza”, ha sottolineato il chief executive Arvind Krishna, artefice della strategia che punta a una crescita basata proprio sull’open hybrid cloud (ma anche sull’intelligenza artificiale) e che ha portato alla separazione di Kyndryl.

Ibm non dà guidance su eps ma parla di liquidità. Per lo shopping

Una crescita che non esclude di ricorrere al mercato, in questo caso per fare acquisizioni, visto che la liquidità non manca. Nella conference call Kavanaugh non ha voluto parlare di eps e invece ha evidenziato il free cash flow. Ibm in precedenza aveva dichiarato di attendersi tra 2022 e 2024 una crescita dei flussi di cassa di 35 miliardi di dollari. Considerando che lo stacco di cedole costa circa 6 miliardi l’anno in dividendi è evidente che Ibm ha margine di manovra. E Kavanaugh, intervistato da Barron’s ha ribadito proprio questo: Ibm, che ha acquistato 15 società nell’ultimo anno, non ha certo finito le cartucce e può continuare con lo shopping. (Raffaele Rovati)

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