JPMorgan acquisisce First Republic Bank, oggi focus su PMI e inflazione UE

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale venerdì hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai rialzi.

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale venerdì hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai rialzi. Ieri JPMorgan ha annunciato di aver acquisito tutti i depositi di First Republic Bank, compresi quelli non assicurati, e una “maggioranza sostanziale delle attività”. JPMorgan assumerà tutti i 103,9 miliardi di dollari di depositi di First Republic e acquisterà la maggior parte dei suoi 229,1 miliardi di attività.

Si tratta del secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti. Sul fronte delle rilevazioni macroeconomiche, è da segnalare il rallentamento del PIL dell’Eurozona, che nel 1° trimestre è cresciuto dello 0,1% contro lo 0,2% atteso dagli analisti. Su base annuale, la misurazione si è attestata all’1,3% contro le stime all’1,4%. In attesa dell’inflazione dell’Eurozona di aprile (preliminare), attesa in crescita al 7% dal 6,9% precedente, il dato tedesco armonizzato ha segnato un 7,6%, al di sotto delle attese a 7,8%.

Guardando agli USA, il PCE core di marzo è cresciuto dello 0,3% su base mensile e del 4,6% a/a, in linea con le stime. In attesa della riunione della BCE del 4 maggio, da un sondaggio di Bloomberg è emerso come l’Eurotower dovrebbe incrementare il costo del denaro dello 0,25% a maggio per poi eseguire altre due mosse uguali a giugno e luglio, arrivando al 3,75% sui tassi di deposito. A ottobre è invece previsto il primo taglio. Rimanendo in tema Banche centrali, la BoJ ha lasciato invariati i tassi, rimuovendo tuttavia i riferimenti al fatto che questi rimarranno “a livelli attuali o inferiori”. Per gli analisti, questo apre le porte a una futura modifica della politica monetaria.

I MARKET MOVER

Oggi gli investitori saranno concentrati su diversi dati macroeconomici riguardanti l’Italia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti. A catalizzare l’attenzione degli operatori saranno gli indici HCOB PMI manifatturiero di aprile. Per l’Italia si attendono inoltre i dati dell’inflazione (aprile) e dei prezzi alla produzione (marzo). Per l’Eurozona focus sull’inflazione (aprile). Guardando agli Stati Uniti, gli investitori monitoreranno le misurazioni dei beni durevoli (esclusi mezzi per la difesa, marzo), ordinativi alle fabbriche (marzo) e i nuovi lavori JOLTS (marzo).

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