18app 2003: nuove truffe sul bonus cultura. Come difendersi?

Come difendersi dalle truffe sul bonus cultura? Ecco come funziona 18app per i nati nel 2003 e come si possono utilizzare i 500 euro regalati dallo Stato.

In vista dell’imminente erogazione del bonus cultura con 18app per i ragazzi nati nel 2003 – la piattaforma dovrebbe essere aperta a breve – si torna a parlare di truffe e illeciti commessi nell’acquisto di beni o servizi con il bonus cultura da 500 euro.

Come tutti sapranno, il bonus cultura è una misura introdotta nel 2016 dal Governo guidato dall’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e permette a tutti i neo 18enni di ottenere 500 euro da spendere per accrescere la loro cultura, le loro conoscenze e per coltivare le loro passioni. Libri, musica, cinema, teatro, concerti, mostre e musei: queste sono le principali direzioni verso le quali si può spendere il bonus senza incorrere in alcun provvedimento o sanzione.

Non sempre, però, il bonus cultura viene utilizzato secondo gli scopi per i quali è stato introdotto: esistono moltissime truffe ai danni dei ragazzi e altrettante frodi ai danni dello Stato. Come difendersi? Il bonus cultura ha raggiunto davvero gli scopi per i quali era stato introdotto?

Ecco una piccola guida all’utilizzo del bonus cultura 18app per i 2003 con le principali tipologie di truffe che si diffondono ogni anno sul web e con alcuni consigli su come difendersi e utilizzare al meglio il bonus 500 euro.

18app 2003: cos’è il bonus cultura?

Il bonus cultura è un’agevolazione che possono richiedere tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni e consiste nell’erogazione da parte dello Stato di 500 euro da spendere per le proprie passioni.

Grazie alla Legge di Bilancio 2022 il bonus cultura è diventato una misura strutturale: ciò significa che verrà riproposta ogni anno senza la necessità di nuove delibere da parte del Governo.

Ma come è cambiato il bonus cultura nel corso degli anni? La prima volta che è stato introdotto, nel 2016, il bonus aveva un valore di 500 euro; ma nel corso degli anni seguenti era stato ridotto a 300 euro per limitare le spese dello Stato. Nonostante questo, era arrivato ai diretti interessati ed era stato accolto con soddisfazione.

Non sempre, però, è stato utilizzato nel pieno delle sue potenzialità: sono tantissimi gli acquisti permessi tramite la piattaforma 18app, e si possono effettuare sia nei negozi fisici sia negli store online. Che cosa si può comprare?

18app bonus cultura per i nati nel 2003: come utilizzarlo

La domanda che tutti si pongono non appena ricevono i 500 euro del bonus cultura è: cosa posso comprare? Ebbene, esiste una sezione appositamente dedicata agli acquisti ammessi con 18app direttamente sulla piattaforma ufficiale.

Sono consentiti tutti gli acquisti legati all’accrescimento delle proprie conoscenze e competenze: per esempio, libri o testi scolastici, musica, abbonamenti ai quotidiani (la novità introdotta nel 2021). Ma si possono altresì acquistare biglietti per andare a teatro o al cinema, per partecipare a un concerto o a un evento culturale; biglietti per visitare un museo o una mostra, un sito archeologico. Si possono persino acquistare dei corsi di formazione o di lingua straniera.

Per iniziare a spendere il denaro accreditato sul Portafoglio virtuale è necessario generare dei buoni, che possono essere solo di valore intero. A titolo di esempio, si potrà generare un voucher da 15 euro piuttosto che da 15,50 euro. È possibile pagare anche in modalità mista: una parte con il buono e il disavanzo in contanti.

Il buono generato con la piattaforma è personale e non cedibile a terzi: può essere speso in un negozio cittadino, oppure anche su Amazon. Non è possibile prelevare o versare altro denaro sul Portafoglio virtuale, e tutti i soldi residui rimasti sulla piattaforma alla scadenza del bonus andranno perduti.

18app 2003: occhio alle truffe online. Come difendersi

Negli ultimi anni si sono diffuse parecchie truffe ai danni dei ragazzi che hanno diritto al bonus 18app e anche ai danni dello Stato. Spesso si cade in tentazione, ma si rischia anche di finire in guai seri.

La prima arma per difendersi dalle truffe è la conoscenza dei meccanismi illegali sottesi al bonus cultura. Da anni non si fa che parlare dell’illegalità che si aggira sul bonus 18 anni e 18app: alcuni siti web promettono – senza mantenere la parola data – di convertire il bonus 18 anni da 500 euro in denaro fisico, altri spacciano una piattaforma fake per il sito web reale tramite il quale richiedere il beneficio, in modo da rubare i dati dei cittadini. 

Alcuni ragazzi hanno persino tentato di ottenere il bonus cultura indebitamente, riuscendo a entrare nel sistema del Ministero. Come riportano i dati della Guardia di Finanza:

tra il 2018 e il 2019, si sono registrati danni al bilancio nazionale e comunitario pari a 1,7 miliardi di euro. 

Ma ci sono anche ragazzi che non hanno compreso l’obiettivo del bonus cultura, ovvero quello di avvicinare al mondo culturale: i 500 euro si possono utilizzare per arricchire le proprie conoscenze investendo in libri, quotidiani, corsi di lingua straniera. Si possono visitare musei, mostre, siti archeologici in tutta Italia, oppure si può godersi un concerto o uno spettacolo a teatro o al cinema. 

Non è possibile, invece, acquistare dispositivi elettronici, videogiochi, console, computer e qualsivoglia apparecchio tecnologico. Diffidate da coloro che sostengono il contrario: per sapere cosa acquistare con il bonus 18app è possibile consultare le FAQ ufficiali pubblicate sulla piattaforma.

Andiamo a scoprire i principali metodi di raggiro e le truffe che si stanno diffondendo sul web contro il bonus cultura con 18app.

18app, bonus cultura ottenuto indebitamente

È proprio un articolo del Sole 24 Ore a spiegare la procedura tramite la quale i ragazzi riuscivano ad appropriarsi dei 500 euro senza averne alcun diritto. Abbiamo ricordato, infatti, che il bonus cultura spetta solo ai 18enni che ne fanno richiesta tramite la piattaforma di 18app.

I 500 euro ottenuti dallo Stato possono essere spesi sia nei negozi fisici sia negli e-commerce online, nel limite dei settori descritti precedentemente. Ebbene qui sta la frode.

I ragazzini si recano presso i negozi fisici – librerie o negozi di musica – e chiedono di effettuare un acquisto tramite 18app cedendo i 500 euro al negoziante, che ne restituisce 300 in contanti ai ragazzi e ne trae un duplice vantaggio. Il negoziante, infatti, chiederà poi il rimborso al Ministero: ciò significa che 200 euro li intasca subito e la merce dichiarata venduta con il bonus cultura la rivende ottenendo denaro aggiuntivo tramite evasione fiscale.

18app 2003: convertire il bonus cultura in denaro è illegale!

Ma è possibile convertire il bonus cultura da 500 euro – che è un bonus virtuale, non fisico – in denaro? Assolutamente NO. Convertire il bonus cultura in denaro è illegale e il soggetto che attua la procedura rischia di cadere in conseguenze serie.

Come abbiamo più volte specificato, il bonus cultura con 18app è una misura che si rivolge ai 18enni e permette di acquistare (nei negozi fisico oppure online) diverse tipologie di merci o servizi. Sul proprio Portafoglio virtuale non è possibile versare o prelevare denaro: per spendere i soldi, quindi, si devono generare dei voucher dal valore intero.

Ogni anno la stessa truffa si ripresenta nella stessa veste: alcuni siti online permettono di convertire i 500 euro del bonus cultura in denaro fisico da accreditare sulla propria carta di credito. Qualcuno potrebbe ingenuamente cadere nella trappola.

In realtà non si otterrà nemmeno un centesimo da questi siti web, ma anzi, si andranno a perdere i dati sensibili legati alla propria carta di credito (phishing), sulla quale si prometteva di ricevere la somma di denaro.

Come riconoscere queste truffe? Solitamente si tratta di aggiri tramite messaggio inviato su Telegram o sul proprio cellulare: nel testo del messaggio si invita a cliccare su un link che va a rubare i vostri dati. In caso di ricezione di questi messaggi fraudolenti, quindi, è bene diffidare.

18app 2003: la piattaforma ufficiale per la richiesta del bonus

Un’altra possibile truffa a danni dei 18enni che richiedono il bonus cultura riguarda la piattaforma utile per la richiesta. Non è affatto singolare la possibilità di replicare una piattaforma in tutto e per tutto uguale a quella ufficiale, tramite la quale rubare i dati dei cittadini.

Un meccanismo simile è già accaduto anche con la piattaforma bonus idrico: in attesa nel mese di gennaio (ancora non è arrivata), molti utenti avevano pensato che fosse stata aperta. In realtà, però, si trattava di una piattaforma fake che non permetteva affatto di ottenere 1.000 euro senza ISEE, seppure riportare tutte informazioni corrette sul bonus idrico. 

Se volete richiedere il bonus 18app dovete andare solo sulla piattaforma ufficiale (all’indirizzo https://www.18app.italia.it/). Una volta effettuata la registrazione tramite SPID, riceverete un’a-mail di conferma dell’avvenuta registrazione e potrete iniziare a spendere il vostro bonus 500 euro. 

Se sei nato nel 2003 potrai richiedere quest’anno il bonus cultura, ma la piattaforma non ha ancora aperto le registrazioni. Se, invece, sei nato nel 2022, hai tempo fino al 28 febbraio 2022 per spendere il denaro virtuale ottenuto.

18app 2003: si può utilizzare per videogiochi o console?

Infine, esiste un’altra tipologia di raggiro del bonus cultura: qualcuno potrebbe pensare di utilizzare il denaro per acquistare console o videogiochi, ma questa tipologia di oggetti non è ammessa tra gli acquisti consentiti.

Non si tratta del primo caso registrato sulla nostra penisola: la Guardia di Finanza di Ancona, infatti, aveva individuato ben 2.503 casi di acquisti illegali con 18app. Ma cosa rischiano i ragazzi che tentano di aggirare il sistema?

Per l’articolo 316 ter del Codice Penale, i ragazzi che tentano di effettuare acquisti illeciti sfruttando il bonus cultura sono responsabili a tutti gli effetti di violazione amministrativa, e pertanto devono pagare una sanzione di importo pari al triplo della cifra prelevata su 18app. 

Se, per esempio, sono stati prelevati 50 euro dalla piattaforma di 18app per un acquisto non consentito, la sanzione da restituire sarà pari a 150 euro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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