2 euro rari: ecco qual è la moneta rara che può farti guadagnare una bella cifra

Monete rare. Se trovi queste monete da due euro potresti guadagnare una bella cifra. Ecco quali sono e come riconoscerli.

Non sole le Lire italiane possono essere monete rare. Attenzione alle monete da due euro. Ecco di quali stiamo parlando e come riconoscerle.

Ogni giorno nelle nostre mani passano un sacco di monete. Dalle banconote ai centesimi maneggiamo nell’arco della nostra vita moltissimi pezzi, da quelli più grandi a quelli piccolini appartenenti al nuovo conio.

Diciamolo pure, le monete non sono molto amate dagli italiani, soprattutto se pensiamo al centesimo di euro. Le sue ridotte dimensione e il suo valore quasi nullo la rendono la moneta più odiata dagli italiani.

Ma tralasciando il centesimo di euro e ponendo l’attenzione sui pezzi più grandi ci renderemo subito conto che alcuni esemplari possono valere una bella cifra.

Tra le monete rare in circolazione, un occhio di riguardo va dato alle monete da 2 euro. La moneta  senza dubbio la più amata dagli italiani e senza dubbio alcune possono valere una fortuna.

Va detto che affinchè una moneta possa essere considerata rara ci sono alcune variabili da tenere in considerazione.

Le monete rare assumono valore se coniate per celebrare particolari ricorrenze, se presentano “errori di conio”, che le rendono uniche per i collezionisti e gli amanti della numismatica.

Il portale Moneterare.net, definisce i parametri da tenere sott’occhio per stabilire il valore economico di una moneta che reputiamo sia rara.

Ad esempio se ci troviamo di fronte a monete coniate per particolari eventi esse possono ricevere l’investitura di “Monete Rare” e di conseguenza possono acquisire un valore tale da valere un bel patrimonio.

Certamente non è facile trovare queste monete rare ma i collezionisti disposti a pagare un sacco di soldi ce ne sono molti. E’ la passione a spingerli a pagare questi prezzi esorbitanti.

Basta pensare che dalla vendita di queste monete rare si possono arrivare a guadagnare circa 2.500 euro.

Ma allora quali monete da due euro oggi sono tra le più ambite? Certamente troviamo la due euro omino che potrebbe far incassare una cifra di tutto rispetto.

2 euro rari: ecco qual è la moneta rara che può farti guadagnare una bella cifra

In Italia e in Europa si trovano un’infinità di monete rare. Tra quelle certamente più ricercate c’è la versione della moneta commemorativa di 2 euro con omino che ha suscitato nel tempo molto interesse da parte dei collezionisti.

Ne esistono di varie versioni ed a differenza di pezzi più rari si trova facilmente in circolazione soprattutto nei supermercati e nei negozi.

 Va detto che questi due euro sono stati per il decennale dell’Unione Economica e Monetaria coniata nel 2009 dai tutti i paesi membri dell’Unione Economica e Monetaria (UEM) per celebrare il decennale dei trattati che hanno portato alla creazione della moneta comune, cioè l’Euro.

La moneta ha come caratteristica la rappresentazione di un omino stilizzato con la mano sinistra che finisce per diventare una linea orizzontale dell’euro.

Nell’incisione è stata inserito anche il nome della nazione che l’ha emessa ed in basso si trova la dicitura UEM (o EMU a seconda del paese) con la data 1999-2009.

L’autore del disegno è George Stamatopoulos, coniatore presso la Bank of Greece. Come le normali due euro sono riportate le 12 stelle e la parte dritta è sempre uguale alle monete in circolazione.

In circolazione esistono 15 tipi di queste monete emesse da 15 diversi paesi, più cinque diverse emesse solo in Germania.

2 euro rari: ecco quanto vale la due euro omino italiana

Il valore della moneta da 2 euro con omino se rapportata ad altre monete di valore non è cosi alta. Se non si presentano errori di conio il suo valore non è cosi elevato.

Anche se su ebay, un esemplare di questa moneta con errore di conio è venduta alla cifra di 600€. Si tratta infatti di un pezzo da collezione visto il difetto di conio.

Ecco come capire se si tratta di una moneta rara

Il titolo di monete rare va acquisito in base a determinati parametri. La qualifica di monete rare pone una linea di demarcazione tra i comuni pezzi in circolazione di valore quotidiano e i pezzi ambiti dai collezionisti perché introvabili e che possono far guadagnare fior di quattrini.

Va detto che sono molteplici le determinanti che fanno si che il valore dei pezzi si alzi rispetto ai valori degli spiccioli comuni in circolazione.

 Molte volte è l’errore di conio, la creazione legata a particolari eventi a determinare la rarità a tutti gli effetti.

Ma non soltanto queste qualità. C’è anche la tiratura, ossia il numero di monete coniate con uno specifico taglio. Naturalmente, minore è il numero dei pezzi in circolazione maggiore sarà la qualifica di moneta rara.

Il segreto per capire se ci si trova davanti ad un pezzo raro è quello di sottoporlo all’analisi e all’occhio attento di un professionista del settore che ne verificherà l’usura e le qualità.

 

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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