4 rischi per i prossimi due anni e prospettiva storica

Il risk premium, o premio al rischio, concetto finanziario fondamentale, è l’extra rendimento che un investitore si aspetta da un investimento, rispetto al tasso privo di rischio.

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Il risk premium, o premio al rischio, concetto finanziario fondamentale, è l’extra rendimento che un investitore si aspetta da un investimento, rispetto al tasso privo di rischio. Più informalmente, “quanto ci si aspetta di guadagnare da un investimento, per essere disposti a correrne il rischio”? Il 25 novembre, nel Financial Stability Review, la BCE ha evidenziato i 4 principali rischi per i prossimi due anni. Al primo posto, c’è la “possibilità di un improvviso aumento del premio al rischio a livello globale, che potrebbe essere innescato da un aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti, amplificato dalla bassa liquidità del mercato secondario”. Al secondo posto, i rischi potrebbero derivare dalla “profittabilità delle banche ancora debole, in un contesto di bassi tassi d’interesse e gran quantità di non performing loans in alcuni Paesi”. Al terzo posto,“rischi derivanti dalla sostenibilità dell’alto indebitamento che rimane alto nel settore privato e pubblico”. Al quarto posto, “lo shadow-banking finanza non bancaria, che continua a crescere e pone delle sfide che si traducono in rischi di liquidità”.

Il discorso di Mario Draghi di venerdì 20 novembre a Francoforte ha convinto i mercati di una forte azione della BCE nella riunione di giovedì 3 dicembre. Azioni e obbligazioni europee sono salite, mentre l’Euro si è depresso fino in area 1,0565 contro Dollaro USA. I mercati azionari europei sono balzati di un +5,5% nell’arco di 10 giorni, con l’Eurostoxx ora in area 3500 punti. I mercati USA, più cauti in vista della Fed e chiusi per la festività del Thanksgiving Day, sono saliti del 3,5% con l’S&P500 in area 2090.