500 euro in meno all’anno in bollette, arriva il nuovo bonus. A chi spetta e requisiti

Risparmio economico ed energetico, ecco il doppio vantaggio che questo nuovo bonus permette di ottenere. Fino a 500 euro in meno sulle bollette dell'anno.

Figura tra gli ultimi bonus potenziati dal decreto Aiuti bis dell’ex Governo Draghi, il bonus verande ora in auge, per il risparmio economico che garantisce (dal momento che rientra adesso negli interventi di edilizia libera) ma non solo.

L’aspetto senza dubbio considerevole -e degno di nota- riguarda anche il risparmio in termini di consumo di energia, dal momento che l’installazione di vetrate scorrevoli amovibili permette di creare un isolamento termico in grado quindi di risparmiare non poco sui consumi di energia, all’interno dell’abitazione.

In sostanza, chiunque abbia a disposizione un balcone o una veranda può procedere fin da ora con dei lavori in economia, vale a dire con il fai da te che permette di chiudere la zona all’esterno, con vetrate trasparenti e rimovibili dalla struttura, così da creare una vera e propria anticamera contro il freddo e il caldo eccessivi.

Ecco nel dettaglio, chi sono i beneficiari della nuova disposizione, come funziona il nuovo bonus verande e quanto costa realizzare una veranda in pvc.

Bonus verande, chi sono i beneficiari

Tutti coloro che hanno a disposizione una superficie esterna, come un balcone o un terrazzo, da poter verandare, da questo momento in avanti hanno la possibilità di delimitare il perimetro con una serie di vetrate trasparenti e scorrevoli. Senza permesso alcuno.

Questo significa che il diretto interessato, a differenza di quanto avveniva in precedenza, non ha più alcun obbligo da rispettare, né comunicazione da inoltrare agli organi competenti.

In parole semplici e chiare, tutti coloro che hanno la possibilità di isolarsi, dal punto di vista termico, possono ora procedere semplicemente acquistando il materiale necessario e, idealmente, installandolo in autonomia, se in possesso delle competenze necessarie.

Come spiega l’Assvepa, l’associazione italiana che riunisce i produttori delle vetrate panoramiche

si tratta di una soluzione ottimale studiata per tutti coloro che  desiderano schermare, ombreggiare e coibentare parzialmente, una parte dell’edificio.

In questo modo, si migliorano le prestazioni energetiche della propria abitazione, con un risparmio medio del 27,6% in bolletta, ben 500€ all’anno.

Infatti, la vetrata amovibile, ora realizzabile grazie al bonus verande, è anche in grado di impermeabilizzare dalla pioggia i balconi e le logge. E, come è noto, l’umidità assorbe molto calore, favorendo lo spreco di energia impiegata per riscaldare l’ambiente.

Abbiamo approfondito l’argomento in questo articolo già pubblicato, con focus sulla possibilità di ridurre i consumi di gas, mantenendo la casa calda senza riscaldamento.

Come funziona il bonus verande

L’obiettivo principale da perseguire, nell’utilizzare questo nuovo bonus verande non deve però essere quello di creare più superficie calpestabile e quindi aumentare quella disponibile per il proprio immobile.

D’altronde, questo aspetto rappresenta proprio il limite imposto, fino a questo momento, dalle singole amministrazioni comunali che disciplinano tale materia, per evitare abusi in materia di accrescimento della volumetria di un immobile nonché conseguente e possibile cambio nella destinazione d’uso.

Resta inteso invece, a chiare lettere, che il bonus verande in questione è fruibile solo se non si creano modifiche strutturali all’edificio. Pertanto la vetrata deve risultare mobile e trasparente. facilmente rimovibile all’occorrenza.

Si tratta delle cosiddette Vepa ovvero vetrate panoramiche amovibili, che non creano volumetria bensì hanno il solo scopo di:

  • proteggere dagli agenti atmosferici
  • migliorare le prestazioni acustiche ed energetiche
  • ridurre la dispersione termica
  • impermeabilizzare parzialmente dalle acque meteoriche
  • rendere più sicure e fruibili verande e balconi.

La scorrevolezza delle vetrate inoltre garantisce il necessario ricambio di aria, per assicurare la salubrità dell’aria all’interno dell’ambiente domestico.

Non da meno, la trasparenza delle aperture, garantita da vetrate in pvc, è il requisito essenziale da rispettare anche per ciò che concerne la salvaguardia dell’estetica, in maniera tale da ridurre l’ingombro al minimo, così come l’impatto visivo, su quella che è l’architettura originaria dell’edificio.

Quanto costa fare una veranda in PVC

Si tratta di un materiale plastico che ha origine da materie prime naturali ed è largamente utilizzato per la realizzazione di finestre, porte, vetrate, sia per abitazioni che per strutture ad uso commerciale.

Questo perché presenta diversi vantaggi, soprattutto in termini di resistenza agli agenti atmosferici, è un materiale isolante, stabile, resistente e versatile, è resistente al fuoco, è durevole, è igienico ed è riciclabile. 

Inoltre, oltre a queste caratteristiche sicuramente apprezzabili, coniuga anche il fatto di avere dei costi di mercato alquanto accessibili.

Per quanto riguarda i prezzi, in media occorrono 200€ a metro quadrato, per poter realizzare una chiusura utilizzando questo materiale.

Considerando la manodopera e la rifinitura del lavoro, per una veranda di 10 mq, il costo complessivo di realizzazione si aggira intorno ai 3.000€.

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Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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