8.500 euro alle famiglie a basso reddito, domande aperte fino al 22/08. Ecco cos’è

Scadenza prossima per questo bonus 8.500 euro destinato alle famiglie a basso reddito. Ecco in cosa consiste l'aiuto, il suo funzionamento e i beneficiari.

Siamo ormai al capolinea anche per ciò che riguarda il cosiddetto reddito energetico, vale a dire un contributo regionale di almeno 6.000€ a famiglia (e fino a un massimo di 8.500€) destinato a tutti coloro che hanno un Isee 2022 basso.

La scadenza è agli sgoccioli, infatti il termine ultimo per poter inviare la domanda è quello del 22 agosto.

Sono direttamente le regioni a gestire i fondi destinati a tale agevolazione e tale scadenza prossima si riferisce, nella fattispecie, a quella della regione Puglia.

In sostanza, si tratta di contributi a fondo perduto che è possibile utilizzare per l’installazione sul tetto di pannelli solari, i quali permetteranno alle famiglie più bisognose di poter ottenere energia elettrica gratuita così da alleggerire le bollette di luce e gas.

Ecco nel dettaglio in cosa consiste il bonus da 8.500€ noto come reddito energetico, qual è il suo funzionamento e quale procedura seguire per ottenerlo anche per la propria famiglia.

8.500€ a tutte queste famiglie: ecco cos’è il reddito energetico  

Facciamo subito chiarezza, spiegando nel dettaglio in cosa consiste il reddito energetico, dal momento che, trattandosi di una misura voluta dal Movimento 5 Stelle, potrebbe trarre in inganno la somiglianza con reddito di cittadinanza.

Il contributo messo a disposizione è concreto ma finalizzato all’acquisto di pannelli solari per un valore di 6.000€, per la propria casa.

Si tratta, tra l’altro, di un provvedimento differente dal Superbonus 110.

Il contributo può arrivare fino a 8.500€ a famiglia, nel caso in cui ci siano i presupposti per ottenere anche una batteria di accumulo, da installare.

Nel momento in cui si installa un impianto del genere sul tetto o terrazzo della propria abitazione, ecco dunque che si ottiene un risparmio sulle bollette di luce e gas che ammonta a circa 1.500€ all’anno.

Una rendita a vita, in sostanza, motivo per cui si definisce reddito energetico.

Senza dubbio un’opportunità da cogliere al volo, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni, da parte di Arera, che vedono l’autorità per l’energia dichiarare, in una segnalazione inviata a governo e parlamento: 

In relazione alle criticità legate agli elevati prezzi del gas naturale – scrive l’autority – è atteso un incremento delle bollette per le famiglie, stimabile di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso.

Fino anche al 131% in un anno.

La necessità di trovare fonti alternative rinnovabili è ormai impellente. Ecco a seguire tutte le informazioni indispensabili per conoscere i beneficiari del reddito energetico da 1.500€ a famiglia, con contributo a fondo perduto fino a 8.500€ a carico della Regione, al 100%.

Come funziona il reddito energetico da 8.500€ a famiglia

Innanzitutto ribadiamo che si tratta di un’installazione gratuita dell’intero impianto, il quale risulta quindi a carico della regione che gestisce il fondo per le proprie famiglie residenti.

La realizzazione dell’impianto e posa dei pannelli fotovoltaici a uso domestico comprende:

Tutte le spese di acquisto materiali, messa in posa dell’impianto, manutenzione straordinaria che sono a carico della regione. La famiglia diventa autonoma, dal punto di vista della produzione di energia elettrica, grazie al pannello fotovoltaico che trasforma l’energia solare in elettricità.

Tutto ciò si traduce in kW di energia da utilizzare gratuitamente per far funzionare tutti gli elettrodomestici di casa nonché condizionatori (da utilizzare anche per il riscaldamento degli ambienti) oppure uno scaldabagno per la produzione di acqua calda sanitaria o ancora per una piastra a induzione in cucina.

Tutto ciò, è evidente, permette di riflesso anche un risparmio notevole sull’utilizzo di gas metano.

Che si tratti di bolletta del gas o della luce, la stima ammonta a 125€ al mese di risparmio medio, quindi 1.500€ nell’arco di un anno.

Una volta installato l’impianto, la regione si occupa solo di eventuali interventi di tipo straordinario che potrebbero rendersi necessari mentre la manutenzione di tipo ordinario resta a carico della famiglia beneficiaria.

Ecco a chi spetta il reddito energetico.

8.500€ di reddito energetico: i beneficiari 

Come abbiamo già prontamente anticipato nell’introduzione a questo articolo, la scadenza del 22/08 è legata, in particolar modo, al bando ufficiale pubblicato online dalla Regione Puglia.

Ricordiamo però che vale sempre la pena monitorare i siti web delle proprie regioni di appartenenza, al fine di non perdere neppure una possibilità di accesso alle diverse agevolazioni previste per famiglie con Isee basso.

Il provvedimento, nella sua fase iniziale, individuava, in maniera generica, come destinatari della misura

i nuclei familiari in stato di indigenza, quelli più numerosi o con componenti affetti da invalidità, gli over 65 e le giovani coppie.

Più precisamente, i requisiti a cui la singola famiglia deve rispondere, per poter accedere, al reddito energetico con impianto del valore di 8.500€ sono:

  • condizioni di disagio economico da valutare in base all’Isee (massimo di 20.000€ annui)
  • nuclei familiari composti da 5 o più componenti
  • giovani coppie
  • famiglie con anziani con più di 65 anni d’età, che abbiano ancora più di due figli minori
  • nucleo familiare con almeno un componente invalido 

Non ha importanza invece che gli abitanti della casa risultino proprietari della stessa o usufruttuari, né si tratti di una villetta unifamiliare oppure di un condominio.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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