Accrediti RdC gennaio: in arrivo pagamenti più alti! Quando!

Quando arriveranno i pagamenti del RdC a gennaio? E ancora, il Reddito di Cittadinanza sarà più alto? Scopri tutto in questo articolo.

Ora che siamo nel nuovo anno crescono i dubbi intorno alle date dei pagamenti di alcune misure ritenute ormai essenziali.

Tra esse spicca, ovviamente, il Reddito di Cittadinanza, una delle misure che, come sappiamo, rientra tra le più dibattute di tutte. 

Infatti, o lo si ama o lo si odia. Lo sa bene il Governo Draghi che nel 2022 ha deciso di dare un vero shock al Reddito di Cittadinanza in modo da adattarlo al suo vero scopo, ossia il reinserimento nel mondo del lavoro. 

Ma ci saranno novità per quanto riguarda i pagamenti del Reddito di Cittadinanza? Ebbene, anche nel mese di gennaio 2022 il Reddito di Cittadinanza sarà pagato in due tranche, come è sempre stato. 

Questo significa che non tutti riceveranno l’accredito del RdC lo stesso giorno. 

Inoltre è importante sottolineare che a gennaio avremo l’ultimo pagamento con il vecchio ISEE. Infatti, sarà necessario rinnovare il documento che attesta la situazione reddituale del soggetto per poter beneficiare del Reddito di Cittadinanza anche nel mese di febbraio. 

Ma procediamo con ordine e andiamo ad identificare quali saranno le date per il pagamento del Reddito di Cittadinanza a gennaio 2022 e se ci sono delle novità in vista. 

Pronti, partenza, via. 

Iniziamo subito! 

Reddito di Cittadinanza: quando arriva il pagamento a gennaio?

Rispondiamo subito a tutti coloro che vogliono sapere quando riceveranno il tanto atteso accredito del Reddito di Cittadinanza. 

È bene sottolineare fin da subito che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha da sempre designato due date per il pagamento del sussidio di cittadinanza

Di quali date si tratta? Te le dico immediatamente.

Parliamo del giorno 15 e del giorno 27 di ogni mese. Ma quali sono le differenze? Andiamo ad approfondire un po’ la questione e successivamente vediamo le date del pagamento del Reddito di Cittadinanza di gennaio 2022. 

Innanzitutto è importante sapere che ci sono due date in quanto esistono due diverse tipologie di beneficiari. 

Per comprendere quanto detto è necessario fare una distinzione tra coloro che ricevono il sussidio di cittadinanza per la prima volta e coloro che lo ricevono già da più tempo

Attenzione: nella prima categoria, che chiameremo “nuovi percettori”, rientrano anche coloro che hanno richiesto il rinnovo del Reddito di Cittadinanza dopo la scadenza della misura (che, ricordiamo, si ha dopo 18 mesi).

Ebbene, la data del 15 di ogni mese è dedicata al pagamento del Reddito di Cittadinanza per i nuovi percettori della misura. Invece, come è facile intuire, la data del 27 di ogni mese è dedicata al pagamento dei “vecchi percettori”, ossia coloro che ricevono il RdC già da qualche mese. 

Ma cosa succederà a gennaio 2022? Andiamo a scoprirlo insieme. 

Per prima cosa iniziamo con il dire che per tutti coloro che ricevono il Reddito di Cittadinanza già da qualche mese, quindi per la categoria dei “vecchi percettori”, il pagamento della misura sarà puntuale. Infatti, il 27 gennaio avrà luogo l’erogazione. 

Cosa dire dei “nuovi percettori”? Nel loro caso non avremo un pagamento puntuale?

La risposta è no, ma il motivo è molto semplice. 

Infatti, il 15 gennaio cade di sabato e, di conseguenza, il pagamento del RdC potrebbe essere anticipato o posticipato. 

In linea di massima si pensa proprio che il pagamento del sussidio di cittadinanza rivolto ai nuovi percettori della misura sarà posticipato al giorno 17 gennaio, quindi il lunedì. 

Reddito di Cittadinanza: controllare il saldo del pagamento!

Ovviamente quando riceviamo un pagamento vogliamo vedere se questo è stato accreditato. 

Logico intuire che tale possibilità è data anche a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Infatti, ci sono diversi modi per poter controllare se i soldi relativi al sussidio sono stati accreditati sulla card ad esso dedicata

Per prima cosa, ci si potrà recare sul sito dedicato al Reddito di Cittadinanza, oppure sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

Seconda opzione è quella di telefonare ad un numero verde, ovviamente gratuito, ossia il numero 800.666.888. 

Infine, ultimo metodo utile per controllare se l’accredito del RdC è avvenuto correttamente è possibile recarsi presso un Ufficio Postale o uno sportello PostaMat

Ma per quale motivo è essenziale conoscere il saldo presente sulla card?

Ovviamente la prima motivazione è scontata, ossia conoscere di quanti soldi disponiamo. Eppure, non si tratta dell’unica ragione. 

Infatti, in base a quanto previsto dalla normativa legata al Reddito di Cittadinanza, il cittadino deve spendere ogni mese quanto contenuto nella carta. 

Mi spiego meglio. Non è previsto che il cittadino beneficiario del sussidio possa conservare una somma del Reddito di Cittadinanza per il mese successivo a quello dell’erogazione. 

Cosa accade se nella card c’è del credito residuo una volta arrivati all’erogazione del mese dopo? Ebbene, dall’importo che deve essere corrisposo al cittadino viene scalato il credito residuo in modo da dare al beneficiario sempre lo stesso importo. 

Ecco chiarito per quale motivo è importante conoscere il saldo della propria card. 

Reddito di Cittadinanza: si può perdere? Tra ISEE e novità! 

Tra le novità più importanti apportate al Reddito di Cittadinanza dal Governo c’è senza dubbio la possibilità di perdere il sussidio in modo molto rapido. 

Infatti, il premier Mario Draghi ha optato per una linea d’azione molto dura, in modo da limitare l’utilizzo “furbetto” della misura. 

Ad oggi, secondo le nuove regole del Reddito di Cittadinanza, in vigore dal 1° gennaio 2022, quando si rifiuta la prima offerta di lavoro senza giusta causa, verranno decurtati cinque euro mensili dalla somma relativa al sussidio

Ma c’è di più. Infatti, tutti i beneficiari che decidono di rifiutare anche la seconda offerta di lavoro perderanno la possibilità di usufruire del loro Reddito di Cittadinanza

Eppure, come sappiamo, questa non è l’unica strada per colpa della quale si può perdere il diritto a beneficiare del sussidio di cittadinanza. 

Infatti, come abbiamo detto anche nell’introduzione di questo articolo, gennaio è l’ultimo mese che verrà corrisposto con il vecchio ISEE. 

Dunque, questo significa che sarà necessario aggiornare i dati caricando il nuovo ISEE entro e non oltre il 31 gennaio 2022, pena la sospensione del Reddito di Cittadinanza. 

È bene sottolineare che questo cambiamento nell’ISEE può portare ad un aumento o ad una diminuzione del sussidio percepito. 

Andiamo a comprendere meglio di cosa si tratta. 

Reddito di Cittadinanza: a gennaio aumenta o diminuisce! Come?

Per prima cosa, prima di parlare di aumenti o diminuzioni del Reddito di Cittadinanza è bene chiarire che è necessario presentare il nuovo ISEE entro e non oltre il 31 gennaio 2022. 

Abbiamo compreso che, fino ad oggi, i pagamenti del Reddito di Cittadinanza sono stati effettuati in base all’ISEE del 2019.

Questo significa che, se non sono presenti grandi differenze di reddito tra il 2019 ed il 2020, l’importo relativo al sussidio di cittadinanza rimarrà molto simile. 

Eppure, non sempre accade così. 

Cosa significa? Ebbene, spesso capita di vedere sostanziali differenze di ISEE tra un anno e l’altro. 

Ad esempio, se nel 2020 è stato riscontrato un peggioramento della situazione economica del soggetto percettore del Reddito di Cittadinanza, la misura subirà un aumento a partire dal mese di febbraio. 

Tuttavia, in caso contrario, l’erogazione del RdC avverrà in maniera ridotta, fino a scomparire completamente se si dovesse superare la soglia ISEE prevista. 

Ricorda: per conoscere tale nuovo importo e per poter continuare a percepire la misura in oggetto, è necessario presentare l’ISEE e la DSU entro e non oltre il 31 gennaio 2022. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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