Addio bonus matrimonio per gli sposi!

In questo periodo difficile di crisi pandemica ed economica, abbiamo visto tantissimi bonus elargiti da parte del Governo a famiglie e lavoratori. La Commissione Bilancio, però, non ha approvato l'emendamento che prevedeva un bonus matrimonio per i futuri sposi. I beneficiari saranno solo le aziende del settore wedding. Scopriamone di più.

Image

Nel decreto sostegni bis era stato introdotto un emendamento che avrebbe permesso alle coppie in procinto di sposarsi di ricevere un aiuto economico per l'organizzazione del loro matrimonio, dopo aver disdetto e posticipato la cerimonia durante questi due anni di pandemia.

Un'analisi approfondita di questo tema viene fatta dalla nostra collega Roberta Carbone in questo articolo su Trend-online.

L'emendamento riguardava una detrazione del 25% sulle spese documentate e sostenute dai futuri sposi. Questo emendamento però non è stato approvato dalla Commissione Bilancio, per mancanza di fondi.

La Commissione ha però approvato il contributo a fondo perduto per le imprese che lavorano nel settore del wedding

Si spegne così anche la piccola speranza che i futuri sposi avevano di concretizzare il loro sogno in questo 2021, con l'aiuto del Governo.

Bonus matrimonio: gli sposi non possono richiederlo

In questo periodo difficile di crisi pandemica ed economica, abbiamo visto tantissimi bonus elargiti da parte del Governo a famiglie e lavoratori e, anche se spesso insufficienti (vedi i ristori per le partite iva), anche i più piccoli aiuti sono stati indispensabili per andare avanti in questo periodo di forte crisi. 

Anche i futuri sposi hanno passato il loro periodo di crisi, derivante dal posticipo delle cerimonie. C'è chi lo ha rimandato una sola volta, ma ci sono coppie che hanno rimandato il loro matrimonio anche due o tre volte. 

Aver ricevuto la notizia di poter ricevere un bonus matrimonio era sembrata davvero una boccata di ossigeno per tutte le coppie in procinto di sposarsi.

Purtroppo, però, questa buona notizia è durata poco. La parte della legge riguardante il bonus per gli sposi, infatti, è stata bocciata in commissione bilancio e non potrà essere convertita in legge

Bonus matrimonio: le imprese potranno riceverlo

La legge definitiva sul bonus matrimonio sarà approvata il 24 luglio e riguarderà solo le imprese che lavorano nel settore wedding, che potranno contare sui contributi previsti e ricominciare a lavorare in un'ottica più ottimistica. 

I contributi a fondo perduto che erano stati preventivati per questi settori, hanno infatti superato il parere della Commissione Bilancio e quindi saranno stanziati. Il fondo messo a disposizione dal Governo è di 60 milioni di euro per tutto il comparto di aziende che lavorano nel wedding, intrattenimento e dell'Horeca (Hotellerie-Restaurant-Catering).

Alberghi, ristoranti, sale ricevimento, Catering, bar, riceveranno dieci milioni di euro. Altri dieci milioni saranno destinati anche alle aziende dell'intrattenimento e dell'organizzazione eventi. Bisognerà però attendere un decreto del Ministero dello Sviluppo economico per comprendere bene come fare domanda. 

Le imprese dovranno avere vari requisiti per usufruire del contributo, primo fra tutti il calo di fatturato tra il 2020  e il 2019. Il contributo stanziato sarà pari al 30% del calo di fatturato dimostrato.

Le aziende devono avere sede in italia e devono appartenere ad un codice Ateco riferito al settore wedding.  

Bonus Matrimonio: quando le imprese potranno fare domanda

Una volta che il Decreto Sostegni bis sarà convertito in legge, si dovrà attendere trenta giorni dalla sua entrata in vigore. Le date certe per poter fare domanda, però, ancora non sono state comunicate. 

La legge sarà approvata in maniera definitiva il 24 luglio, dopo di che le imprese potranno tirare un sospiro di sollievo e potranno godere di questi bonus dopo due anni di crisi profonda. Non appena usciranno ulteriori informazioni, più certe, sull'invio delle domande, Ve lo comunicheremo. 

Bonus matrimonio: in che cosa consistevano le agevolazioni per gli sposi

Il bonus per gli sposi prevedeva nello specifico uno sconto fiscale del 25% sulle spese sostenute dalla coppia per cerimonia e festeggiamento, per gli anni 2021, 2022 e 2023

Purtroppo, però, questo emendamento è stato bocciato dalla Commissione Bilancio.

Alcuni partiti avevano richiesto circa 80 milioni di  euro per agevolare le spese di catering, affitti, addobbi, abiti e tutto quello che concerne un matrimonio.

Questo emendamento è stato bocciato per "mancanza di risorse". Le coppie sono rimaste molto deluse da questa decisione, tanti di loro contavano molto su questo tipo di incentivo e di aiuto.  Un aiuto prezioso dopo i vari annullamenti e posticipi di cerimonie avvenuti in questi due anni.

La detrazione che era stata prevista riguardava il 25% del totale delle spese documentate e già pagate dalla coppia; spese riguardanti la sala ricevimenti, gli addobbi, il catering, gli abiti, il servizio fotografico eccetera.