Affitta casa: 6 ottimi consigli per guadagnare il massimo!

Gli investimenti nel mattone tornano in voga tra gli italiani, con la ripresa del turismo e del lavoro in sede. Chi affitta casa oggi non può tuttavia pensare che stabilire un canone di locazione sia sufficiente a garantire un'entrata extra al proprio reddito. Che sia per brevi o lunghi periodi, guadagnare qualcosa in più con gli affitti richiede tempo e cura; una mossa sbagliata potrebbe anzi generare delle perdite. Ecco 5 consigli per massimizzare i tuoi profitti.

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L'affitto di un immobile rimane ancora oggi uno degli investimenti preferiti dagli italiani, poiché rappresenta un'entrata extra al proprio reddito.

Se è vero che il mercato degli affitti aveva registrato un forte calo dei contratti di locazione durante il picco della pandemia - come riportato da Tecnocasa -, è anche vero che oggi con la ripresa del turismo e del lavoro in sede, la fetta di pubblico alla ricerca di chi affitta casa torna a essere di nuovo alta. 

Per cui, se stai pensando di ristrutturare un immobile per darlo in affitto, oppure vorresti affittare la tua seconda casa stai per fare di certo la scelta giusta. Tuttavia, i tempi in cui si poteva guadagnare già solo facendo rivalutare il proprio patrimonio immobiliare sono finiti.

Chi affitta casa oggi è senza dubbio sottoposto a una tassazione notevole, e per questo un errato sfruttamento del proprio bene potrebbe comportare non solo un mancato guadagno, ma anche dei costi aggiuntivi che non tutti possono permettersi di sostenere. 

Per avere un vero ritorno economico, sono necessari alcuni sforzi e un po' di impegno nel dare valore al proprio immobile, abbandonando il pensiero che si possano ottenere facili ritorni semplicemente impostando un canone di affitto.

Sia che l'immobile si trovi in una località turistica e che quindi tu voglia trasformarlo in una casa vacanze, sia che si trovi in una città universitaria e tu voglia affittarlo per periodi più lunghi a studenti o lavoratori, questa guida ti aiuterà a investire in maniera intelligente. 

Dalla promozione sui grandi portali online, come Immobiliare.it o Airbnb, alla scelta del giusto contratto di locazione, ecco 5 consigli che ti aiuteranno a massimizzare i tuoi profitti. 

Affitta casa: non lasciare l'immobile sfitto 

L'ultima cosa che deve accadere se vuoi trarre il massimo profitto dalla tua casa in affitto, è che questa rimanga disabitata troppo a lungo. In quel caso, le spese per il mantenimento e per le tassazioni potrebbero generare grosse perdite economiche.

Come fare per evitare che il tuo immobile risulti sfitto per troppo tempo? Chi affitta casa dovrebbe investire per prima cosa sulla promozione dell'abitazione, per cercare di attirare quanti più utenti. 

Innanzitutto, il primo consiglio è quello di creare un annuncio da pubblicare online e offline. Per gli annunci online, scatta foto professionali, possibilmente con la luce naturale, cercando di fornire una chiara visione della casa. Sarebbe consigliabile scattare le foto da diverse angolazioni per dare un'idea quanto più realistica dell'immobile.

Se le immagini sono poche e confusionarie o addirittura assenti, è più difficile che l'utente ti contatterà.

Non avere paura di mostrare eventuali difetti, nessuna casa è perfetta, ma di sicuro le brutte sorprese non sono mai piacevoli. Naturalmente sarà tua cura limare i difetti della tua casa prima di decidere di affittarla.

Inoltre, cerca di essere quanto più esaustivo nella descrizione della struttura e dei servizi presenti nel luogo in cui è ubicata. Ricordati di redigere una descrizione in inglese, soprattutto se il tuo obiettivo è trasformare l'alloggio in una casa vacanza.

Iscriviti ai portali online per affittare casa

Una volta preparato l'annuncio, il prossimo consiglio è iscriverti a un portale online per pubblicizzarlo a dovere. Chi affitta casa per le vacanze, generalmente usa la celebre piattaforma Airbnb oppure Booking.com; mentre se l'obiettivo è affittare per periodi più lunghi, le bacheche online più celebri sono Immobiliare.it o Subito.it.

Punta a diventare "Superhost" su Airbnb. Questo è un obiettivo raggiungibile con il tempo, ottenendo buoni feedback dai tuoi clienti.

Come riporta QuiFinanza, i proprietari che ottengono un punteggio di almeno 4,8 stelle su 5 su Airbnb, riescono a concludere un numero maggiore di soggiorni, finendo in media per guadagnare circa il 22 per cento in più rispetto ad altri proprietari presenti sul portale.

È vero che le ricerche si svolgono maggiormente online, ma non dimenticarti di promuovere il tuo annuncio anche offline. Puoi fare pubblicità anche investendo poco, ad esempio inserendo l'inserzione in una rivista turistica o sulla bacheca di un giornale. 

Tuttavia, uno dei migliori metodi per farsi pubblicità nella vita reale rimane sempre l'unico e intramontabile passaparola: premunisciti di biglietti da visita da consegnare nei luoghi più influenti e frequentati.  

Affitta casa: determina il giusto canone

Dopo aver attirato una grande quantità di utenti con una buona pubblicità, ora arriva la fase più difficile: cercare di accaparrarsi un buon inquilino. 

La promozione del tuo annuncio ha infatti l'obiettivo di raggiungere un ampio spettro di utenti, così da avere maggiori possibilità di trovare un inquilino serio e affidabile. Anche questo è un punto importante ai fini del guadagno; inquilini poco rispettosi della casa o negligenti sul pagamento potrebbero portare solo problemi e perdite di soldi!

Ma se si cerca serietà, bisogna innanzitutto offrirla, ad esempio stabilendo un canone di prezzo commisurato all'immobile che si sta mettendo in piazza. Determinare il giusto canone non è semplice, potrebbe essere necessario affidarsi a un esperto per la valutazione.

Per chi affitta casa per periodi brevi, è consigliabile variare il prezzo in base alla stagione e all'ubicazione, facendo un confronto con altri appartamenti simili.

In generale, non è affatto vero che chi affitta casa con un canone più alto riesce a guadagnare di più. Come riporta Sognandocasa.it, canoni di locazioni più bassi abbinati ad alcune forme contrattuali consentono di ottenere a fine anno un guadagno netto superiore.

Senza contare che prezzi troppo alti porterebbero la maggior parte degli inquilini a desistere, soprattutto considerati i tempi che corrono con l'aumento delle bollette e della spesa. 

Affitta casa senza agenzie

Un consiglio per risparmiare? Affitta casa per conto tuo, senza l'aiuto delle agenzie. 

Le agenzie immobiliari possono dare indubbiamente una grande mano nella ricerca dell'inquilino, nonché nella gestione degli appuntamenti e in tutte le pratiche burocratiche. Certo, non è roba da poco! E proprio per questo, i costi dell'agenzia possono essere molto alti.

Non c'è dubbio che purtroppo occuparsi personalmente della ricerca degli inquilini, del calendario degli appuntamenti e delle visite a casa possa essere un'esperienza stressante e che non tutti possono permettersi di fare a seconda dei propri impegni.

Ma qualora avessi la possibilità di potertene occupare in prima persona, ti consiglio di prendere in seria considerazione questo impegno o quantomeno parte di esso, perché ti permetterebbe di risparmiare significativamente su spese che non sono neanche deducibili. 

Naturalmente, chi affitta la casa da privato senza coinvolgere un'agenzia immobiliare, dovrà essere ben preparato sulla burocrazia e sui documenti necessari alla registrazione del contratto.

Prenditi cura del tuo immobile

Questo è sicuramente il consiglio più importante per chi affitta casa, se si vuole avere un buon ritorno sul proprio investimento: presentati come un proprietario affidabile, attento, gentile e disponibile. 

Affittare casa è - come abbiamo detto sin da subito - un investimento vero e proprio, che produce un buon reddito aggiuntivo a lungo termine. Fare di tutto per massimizzare i profitti significa prima di tutto investire nell'immobile e renderlo abitabile.

Più servizi ci saranno a disposizione, più l'aspetto sarà curato e più la casa acquisirà valore e, soprattutto, l'inquilino sarà soddisfatto. 

Nel caso di alloggi per le vacanze, abbiamo visto quanto le recensioni siano preziosissime! Cerca di rispondere velocemente a chi ti contatta tramite l'annuncio e mostrati flessibile sugli orari, soprattutto se i tuoi visitatori arrivano da lontano.

Ricorda sempre che se il cliente rimarrà soddisfatto, lascerà una buona recensione sul tuo profilo online, con importanti ritorni in futuro.

Qualora invece il tuo obiettivo fosse affittare a lungo termine, se vuoi evitare che gli inquilini scappino via prima del tempo, dovrai impegnarti nel mantenere alta la qualità dei servizi e occuparti di eventuali manutenzioni. Questi sono piccoli investimenti ma necessari, che si dovranno sostenere soprattutto se si affitta una casa ammobiliata.

Affitta casa: scegli il contratto più idoneo

L'ultimo consiglio per massimizzare i profitti di chi affitta casa riguarda la scelta della tipologia di contratto più idonea. Questo punto non è molto semplice. Sapevi che esistono diversi tipi di contratti di locazione e che la scelta giusta può incidere sui guadagni?     

I contratti variano soprattutto a seconda dei tempi di locazione. Ad esempio, esistono il contratto di locazione a uso transitorio, dalla durata limitata (da 1 a 18 mesi), ideale per brevi soggiorni non turistici; il contratto per studenti dalla durata di 36 mesi, adatto naturalmente a chi affitta a studenti, o contratti di durata maggiore, fino a 4 anni.

In linea di massima, il contratto di locazione a canone libero è la tipologia più comune, che garantisce un profitto per 4 anni rinnovabili. Un lungo periodo di tempo può tuttavia essere vincolante, e i costi di una disdetta e di una conseguente nuova registrazione andrebbero evitati.

Ma la tipologia di contratto più vantaggiosa dal punto di vista delle spese è quella a canone concordato, poiché permette di ottenere una riduzione degli oneri fiscali. Non è possibile, tuttavia, sottoscriverla in tutti i comuni, come non è possibile determinare liberamente il canone di locazione.

Quali parametri considerare nella scelta del contratto di locazione più idoneo? Sicuramente oltre alla fondamentale durata, dovresti prendere in considerazione la zona in cui l'immobile è ubicato - che determinerà quindi il target di pubblico a cui ti rivolgerai. 

Dopodiché è bene fare sempre una simulazione di calcolo, con la previsione delle entrate e l'ammontare delle tassazioni. Ricorda di tenere da parte il 15 per cento del canone per eventuali costi di manutenzione.